
Coronavirus, al via il Ramadan tra preghiere in streaming e distanze di sicurezza. FOTO
Il mese di preghiera e digiuno islamico quest’anno va dal 23 aprile al 23 maggio. Tuttavia le celebrazioni previste in tutto il mondo sono in gran parte impedite dall’emergenza sanitaria in corso. Ma in soccorso di imam e fedeli arriva la tecnologia. AGGIORNAMENTI

Il Ramadan, il mese di preghiera e digiuno della religione islamica, è cominciato il 23 aprile e proseguirà fino al 23 maggio. Quest’anno, però, a causa dell’epidemia di coronavirus in corso in diversi Paesi del mondo, le celebrazioni saranno limitate. In foto l'imam di Verviers, Belgio, Franck Hensch mentre registra un sermone in video
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti
Quest’anno nella maggior parte dei Paesi non ci saranno le preghiere e le veglie in moschea, né i pasti in compagnia dopo il tramonto e prima dell’alba, a causa delle restrizioni in vigore per contenere l’epidemia
Ramadan 2020: date, orari e app utili durante il lockdown
“Sebbene passeremo questo sacro mese diversamente dagli anni passati, relegati nelle nostre case, non dobbiamo scoraggiarci né perdere le speranze. Manteniamo la nostra fede salda e lo spirito di fratellanza che questo periodo ci richiede maggiormente”, ha detto in un messaggio augurale Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia
Lo speciale coronavirus
In soccorso degli oltre 1,8 miliardi di musulmani nel mondo, molti dei quali attualmente in lockdown, sono arrivate diverse app apposite, come Ramadan 2020 o Muslim Pro. Nella foto, alcuni imam di Kuala Lumpur, Malesia, pregano a distanza di sicurezza
Coronavirus, le grafiche con tutti i dati
Per quanto riguarda i pasti, l’app Ramadan Ricette aiuta a trovare l’ispirazione su cosa consumare durante l’Iftar e il Sehar, ovvero dopo il tramonto e prima dell’alba

Per venire incontro ai fedeli, in diversi Paesi del mondo gli imam stanno registrando le preghiere in video per poi trasmetterle online, oppure organizzano veglie in diretta streaming

In foto, un imam tiene una preghiera in streaming sui social network a Kuala Lumpur, Malesia





In Bosnia il capo della comunità islamica locale, il Grand Mufti Husein Kavazovic, prega protetto dalla mascherina nella moschea di Gazi Husrev Bay

Le stesse precauzioni sono in vigore anche in Italia: a Brescia l'imam Farouk Mohamed prega da solo e con mascherina nella moschea della città, nel primo giorno di Ramadan


Preghiera solitaria anche un muezzin palestinese, a Gaza City: la moschea è deserta


Luoghi di culto vuoti anche a Baghdad, Iraq


I fedeli seguono come possono le liturgie: in foto, un musulmano parigino legge il Corano al computer durante la prima notte di Ramadan

Sempre a Parigi, un fedele recita le preghiere aiutandosi con lo smartphone