Coronavirus Francia, Macron: "Confinamento prolungato fino all'11 maggio"

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Il presidente francese si rivolge alla nazione: "L'epidemia comincia a rallentare", ma perché la tendenza si confermi, occorre prolungare le misure di contenimento. Alla fine del lockdown prevista la riapertura graduale delle scuole. Nel Paese i morti sono 14.967

L'epidemia in Francia "comincia a rallentare". "I risultati ci sono. Gli ingressi in rianimazione diminuiscono. La speranza rinasce". Ma perché la tendenza si confermi, è necessario prolungare le misure di contenimento: il confinamento è quindi "prolungato fino all'11 maggio". Ad annunciarlo, in un discorso alla nazione, è il presidente francese, Emmanuel Macron (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - AEROPORTI VUOTI IN TUTTO IL MONDO).

Dopo il lockdown riapertura progressiva di asili e scuole

Nel suo messaggio alla nazione, trasmesso in tv, Macron ha spiegato di essere consapevole della portata dello "sforzo" richiesto ai concittadini, ma ha anche sottolineato che quello scelto è "l'unico modo" per contrastare il virus. Poi uno sguardo al futuro, nel periodo che verrà dopo la fine del lockdown: "Sarà l'inizio di una nuova tappa", una tappa "progressiva", visto che "l'obiettivo principale resta la salute di tutti i francesi". "A partire dall'11 maggio - ha aggiunto il presidente - riapriremo progressivamente asili, scuole e università".

Macron: "Non eravamo abbastanza preparati"

Nell’esaminare la gestione della crisi sanitaria, il leader francese ha ammesso che il Paese non era "evidentemente abbastanza preparato" per rispondere al coronavirus. Macron ha quindi riconosciuto delle "falle" nel sistema. Anche se "l'epidemia comincia a rallentare", ha detto, ci sono state "delle carenze come in tutti i Paesi del mondo: non abbiamo avuto abbastanza camici, guanti, gel, non abbiamo potuto distribuire altrettante maschere di quanto avessimo voluto" (I LABORATORI DI LOUIS VUITTON PRODUCONO MASCHERINE. VIDEO). "Finiremo per vincere", ha poi assicurato, "ma abbiamo ancora diversi mesi da vivere assieme al virus".

"Per Ue momento della verità, serve audacia"

Poi un passaggio anche sull'Europa. "Per quanto mi riguarda cercherò di portare in Europa la nostra voce affinché ci sia più unità e più solidarietà". Le "prime decisioni", a livello Ue, "sono andate nella giusta direzione, e abbiamo molto spinto per questo, che si tratti della Banca Centrale europea, della Commissione europea o dei governi", ha ricordato Macron. "Ma siamo a un momento di verità che impone più ambizione e audacia", ha avvertito.

In Francia quasi 15mila morti fra ospedali e ospizi

Intanto, in Francia sono oltre 133.600 i casi accertati e 14.967 i morti per Coronavirus. Fra le vittime, 9.588 si sono registrate negli ospedali (335 di più rispetto a ieri) e 5.379 nelle case di riposo, come ha reso noto la direzione della Sanità. I nuovi casi, al 13 aprile, sono 2.673, e i ricoverati sono 32.113. In rianimazione sono curati 6.821 pazienti, con un trend che per il quinto giorno consecutivo continua ad essere incoraggiante e in calo. Nella sola giornata di oggi, si registrano 24 pazienti in meno nelle rianimazioni rispetto al giorno precedente.

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