Anche Stonehenge chiude per Coronavirus: niente visitatori per l'equinozio di primavera
In seguito alle nuove disposizioni previste dal governo britannico per fronteggiare l'emergenza, il sito neolitico - tra i più visitati al mondo - è stato interdetto al pubblico. LA FOTOGALLERY
L'emergenza coronavirus ha spinto anche Stonehenge a chiudere i battenti. Non c'è stata dunque alcuna celebrazione per lo scoccare dell'equinozio di primavera, che segna l'inizio astronomico della bella stagione
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Le recenti decisioni del governo britannico hanno spinto a questa storica decisione
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Alcuni visitatori si sono recati sul posto, solitamente affollato di persone, ma hanno trovato agenti di polizia e recinzioni a bloccare l'accesso
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Stonehenge si trova al centro di una vasta zona archeologica, che si estende per circa 2.600 ettari
Il sito è molto famoso per la sua alba scenografica, incorniciata da due enormi massi, messi in quella posizione circa 4.000 anni fa
La Hill Stone è indicata come antico ingresso dello Stone Circle, dove si ritiene che per migliaia di anni siano stati celebrati i principali cambiamenti astronomici
“La nostra prima priorità è la salute e il benessere di tutti i visitatori, i volontari e il personale - ha dichiarato Kate Mavor, chief Executive di English Heritage", società che gestisce il sito
"Noi speriamo che possiate comprendere perché abbiamo preso questa misura senza precedenti"
Continua Mavor: "Apprezziamo il fatto che questo sia un momento molto importante per druidi, pagani e altre persone spirituali e speriamo che potrete ancora festeggiare l’equinozio di primavera nel vostro modo speciale"
"Continueremo a pianificare per il solstizio d’estate nella speranza che potrà avere luogo", ha concluso la portavoce
Al momento l'organizzazione ha comunicato che la chiusura è prevista dal 18 marzo al 1° maggio 2020
Tuttavia l'English Heritage ha reso noto che non chiuderà però tutti gli spazi pubblici da loro gestiti
Le vaste superfici dei siti, infatti, permetterebbero ai visitatori di mantenere la distanza di sicurezza
L'organizzazione ha incoraggiato gli inglesi e visitatori a trarre un senso di "comunità" da questi simboli che, uniti, rappresentano la storia del Paese
"Sarà di conforto ricordare che il passato dell'Inghilterra è pieno di storie di speranza a fronte di avversità e di persone che hanno lottato insieme per sconfiggerle", continua Mavor. L'organizzazione ha reso noto che chi è in possesso di biglietti per eventi cancellati, sarà automaticamente rimborsato
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