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Coronovirus, la svolta di Johnson in Uk: stop ai contatti sociali

Mondo

Messo alle strette dall'opinione pubblica interna, il governo britannico rivede la linea morbida adottata finora nella lotta al coronavirus: stop a pub, cinema, teatri, annuncia il premier Johnson: "è arrivato il momento di evitare contatti non essenziali"

Inversione a U, per il Regno Unito: “U turn”, come dicono oltremanica. Il premier britannico Boris Johnson, travolto dalle critiche per non aver varato misure restrittive rigorose contro il diffondersi del Coronavirus, cambia marcia e annuncia provvedimenti in linea con quelli scelti dall’Italia e, successivamente, da altri Paesi europei. “Ora è il momento in Gran Bretagna di evitare contatti non essenziali, in particolare per gli ultrasettantenni e donne incinte e con malattie pregresse”, così Bo-Jo.

Stop pub, teatri, cinema. Ma scuole ancora aperte

Dunque, evitare pub, teatri, club e altre occasioni di aggregazione; lavoro da casa "per chiunque possa"; stop a tutti i viaggi e auto-isolamento per 14 giorni per chiunque viva con qualcuno che abbia la tosse o la febbre, fa sapere il Governo, visto che il Regno Unito sta "entrando in un periodo di rapida crescita" della diffusione del coronavirus e "Londra è avanti rispetto alle altre parti del Paese".

Cambio di rotta ma non ancora fino in fondo

Solo tre giorni fa, il premier conservatore aveva pronunciato la frase choc: “Molte famiglie perderanno i loro cari”; ma al contempo aveva annunciato che il Regno Unito non avrebbe varato misure restrittive come altri paesi. Quindi scuole aperte, università aperte, stadi aperti (vedi Rangers Glasgow-Bayer Leverkusen di Europa League di giovedì), tutto come al solito, “business as usual”, insomma. Ora il cambio di rotta, netto ma non ancora drastico. Le scuole ad esempio restano aperte. "La chiusura delle scuole" nel Regno Unito per contrastare la diffusione del coronavirus "non è stata esclusa", ma bisogna adottare le misure al momento giusto, ribadisce il consigliere medico del governo britannico, Patrick Vallance.

Nel Regno Unito 1.543 casi di contagio

Il numero dei casi di contagio di Covid-19 nel Regno Unito, nelle ultime 24 ore, è aumentato di 171 pazienti, portando il totale complessivo a 1.543, di cui almeno 40 decessi. L'ultima persona a morire è stato un sessantottenne, con malattie pregresse, a Wrexham, prima vittima in Galles.

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