Una decina gli Stati americani che hanno adottato misure drastiche per il contenimento dei contagi che, in tutto il Paese, hanno superato i 3.400 casi con oltre 60 morti
Gli Stati Uniti corrono ai ripari contro l’avanzata del coronavirus. Gli assembramenti con più di 50 persone sono sconsigliati se non per ragioni di lavoro e di studio. New York, Los Angeles, lo stato di Washington, l’Illinois, l’Ohio e la California hanno deciso la chiusura di bar e ristoranti. Las Vegas ha spento i casinò e Miami imposto il coprifuoco per le spiagge. Sono già una decina gli Stati americani che hanno adottato misure drastiche per il contenimento dei contagi che, in tutto il Paese, hanno superato i 3.400 casi con oltre 60 morti. Numeri che potrebbero aumentare vertiginosamente ora che si stanno mettendo a disposizione i test per tutti i cittadini (GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA INTERATTIVA - CHIUSI I TEATRI DI BROADWAY).
Scuole chiuse a New York
La città di New York ha chiuso le scuole pubbliche, una misura senza precedenti soprattutto perché al momento è senza una chiara scadenza tanto che il sindaco della metropoli Bill de Blasio non esclude che potrebbero non riaprire più per l'anno scolastico in corso. Una misura fino a pochi giorni fa impensabile considerato che le scuole sono per molti studenti più poveri l'unica garanzia per un pasto al giorno.
Il dibattito Biden-Sanders
Il coronavirus è stato anche il protagonista dell'ultimo dibattito tra i due candidati democratici alle primarie Joe Biden e Bernie Sanders che hanno accusato Trump (che è risultato negativo al test) di aver sottovalutato il problema e di non aver pensato alle conseguenze sociali e sanitarie di questa epidemia che si sta abbattendo su un paese dove la sanità pubblica è inesistente e dove solo al 30% dei lavoratori vengono pagati i giorni di malattia. “La campagna Usa 2020 è finita. Parte la campagna del cornavirus", titolava ieri il New York Times. Sanders propone il Medicare for all, l'assistenza sanitaria gratuita per tutti, mentre Biden prende come esempio il nostro Paese: "L'Italia ha un sistema sanitario universale e non ha funzionato per evitare la pandemia”.
Emergenza nazionale
Il vicepresidente Mike Pence (al quale Trump ha affidato il compito di coordinare la risposta americana alla diffusione del contagio) ha annunciato, per le prossime ore, una stretta a livello federale. Gli Stati Uniti hanno infatti dichiarato emergenza nazionale la pandemia da coronavirus, permettendo pieni poteri alle autorità per affrontare la crisi sanitaria e sbloccando fondi per 50 miliardi di dollari destinati a sostenere le spese mediche e di cure.