Tensione Turchia-Grecia, Erdogan ordina alt ai migranti diretti nelle isole dell’Egeo

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Lo stop arriva mentre continua la crisi al confine fra i due Paesi. La frontiera è da giorni affollata da migranti in fuga verso l'Unione europea, dopo la violazione degli accordi con l'Ue del 2016. Il premier greco: "Il patto è morto"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nella giornata di sabato 7 marzo ha ordinato alla Guardia Costiera di fermare i migranti che tentano di attraversare il mar Egeo per raggiungere le isole della Grecia. "Su ordine del presidente, non verrà permesso ai migranti di attraversare l'Egeo, perché è pericoloso", ha fatto sapere la Guardia Costiera turca, citata dall'agenzia Anadolu. L'alt di Erdogan arriva mentre continuano le tensioni al confine fra Grecia e Turchia (FOTO) con raffiche di mitra e lanci di oggetti. La frontiera è da giorni affollata da migranti in fuga verso l'Unione europea, dopo che Erdogan ha deciso di violare gli accordi con l'Ue del 2016 (COSA SUCCEDE).

Ipotesi Erdogan a Bruxelles

Il presidente turco, secondo quanto scrive il giornale tedesco Die Welt, sulla base di fonti diplomatiche lunedì sarà a Bruxelles su invito del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. La notizia però non viene confermata. Scopo della visita, secondo il quotidiano, è la risoluzione della crisi migratoria alla frontiera greco-turca.

Premier greco: "Patto Ue-Turchia è morto"

Il Patto Ue-Turchia, che dal 2016 limitava gli arrivi di migranti in Europa "è morto".  ha detto in un'intervista alla Cnn il premier greco Kyriakos Mitsotakis, che ha accusato la Turchia di "assistere" lo spostamento di migliaia di migranti verso il confine greco. "Siamo onesti - ha detto - l'accordo è morto. E' morto perché la Turchia ha deciso di violarlo completamente, a causa di ciò che è accaduto in Siria". "La Turchia - ha aggiunto Mitsotakis - sta consapevolmente usando i migranti e i rifugiati come pedine geopolitiche per promuovere i suoi interessi". Il premier ha sottolineato che le coloro che tentano di entrare in Grecia non sono siriani ma persone che vivono in Turchia da tempo.

La tensione al confine tra Grecia e Turchia

Lungo il confine tra Grecia e Turchia, la tensione è alle stelle.  La Turchia, giovedì 5 marzo, ha annunciato di aver inviato nella zona dell’Evros, fiume che fa da confine naturale fra i due Paesi, mille uomini delle forze di polizia speciali per impedire alle autorità greche di respingere i migranti che riescono ad attraversare la Grecia. Venerdì 6 marzo le forze turche hanno lanciato granate e fumogeni, la polizia di frontiera greca ha sparato gas lacrimogeni. In mezzo al caos si sono ritrovati i migranti che si erano accampati ad Edirne, in Turchia, sperando di entrare in Grecia. Molti di loro sono stati respinti.

La questione siriana

La crisi si è aggravata dopo che la Turchia, violando gli accordi sui migranti del 2016, il 28 febbraio, ha dato il via libera a 35mila persone in fuga verso l’Unione europea. Una risposta, quella del presidente Recep Tayyip Erdogan, dovuta secondo la Turchia al mancato sostegno occidentale contro le forze siriane dopo un raid a Idlib in cui sono morti oltre 30 soldati turchi.

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