A bordo dell’imbarcazione ci sono 173 italiani. Non è stata autorizzata ad entrare nel porto di Penang a causa delle restrizioni per i viaggiatori del nostro Paese. Ieri sbarco negato da Thailandia. Costa Crociere: "Situazione sanitaria a bordo non presenta criticità"
Anche la Malesia, dopo la Thailandia, ha negato l'attracco alla nave da crociera italiana Costa Fortuna, a causa dell'epidemia di coronavirus: a bordo ci sono 173 italiani (AGGIORNAMENTI). Lo rende noto la stessa compagnia sottolineando che "a causa delle restrizioni imposte nelle ultime ore dal Governo della Malesia all'arrivo di viaggiatori di nazionalità italiana, la Costa Fortuna non è stata autorizzata ad entrare nel porto di Penang come da itinerario programmato". La nave, dice ancora Costa Crociere, sta facendo ora rotta verso Singapore (LO SPECIALE SUL CORONAVIRUS - ANTIVIRUS: L'ITALIA CHE RESISTE - LE TAPPE).
Costa: "Situazione sanitaria a bordo non presenta criticità"
Già nella giornata di ieri le autorità thailandesi avevano negato alla nave di attraccare a Phuket e così la Costa Fortuna aveva proseguito per la tappa successiva, appunto la Malesia. Che però non ha concesso l'autorizzazione allo sbarco. "La situazione sanitaria a bordo - precisa Costa Crociere in una nota - non presenta alcuna criticità e non ci sono casi sospetti fra gli ospiti italiani o di altre nazionalità. Costa Crociere è ovviamente rammaricata per questa decisione inattesa che richiede una ulteriore modifica all'itinerario della nave". La società sottolinea infine come "in uno scenario in continua evoluzione, la tutela della salute e della sicurezza dei propri ospiti è una priorità assoluta" (LA SITUAZIONE IN ITALIA: GRAFICI E MAPPE).