A bordo dell’imbarcazione di Costa Crociere, che avrebbe dovuto fare tappa a Phuket, ci sono 173 italiani di cui 64 interessati dalle restrizioni sullo sbarco. La compagnia: sono “tutti sani”. Ma il Paese vieta l’ingresso a chi sia stato in Italia negli ultimi 14 giorni
A Phuket, la più grande isola della Thailandia, è stato vietato l’attracco alla nave da crociera Costa Fortuna che ha a bordo 173 italiani, di cui 64interessati dalle restrizioni per lo sbarco nel Paese a causa dell'epidemia di coronavirus. La compagnia genovese Costa Crociere ha garantito che sono “tutti sani”, ma la Thailandia, così come altri Paesi nel mondo, sta limitando l’ingresso a chi sia stato in Italia negli ultimi 14 giorni. La nave, come ha fatto sapere la compagnia, è ora in navigazione verso la Malesia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - ANTIVIRUS: L'ITALIA CHE RESISTE - LE TAPPE)
La compagnia: “Non ci sono casi sospetti”
“La situazione sanitaria a bordo è chiara e non vi è alcun caso sospetto sulla nave fra gli ospiti italiani o di altre nazionalità”, ha precisato Costa Crociere, dicendosi “rammaricata dell’improvviso cambiamento di itinerario”. “Confermiamo, in una situazione in continua evoluzione, che la sicurezza dei nostri ospiti e membri dell’equipaggio è un’assoluta priorità”, ha aggiunto.
La vicenda della Costa Mediterranea
Ma anche un’altra nave della stessa compagnia di navigazione italiana ha dovuto adeguarsi a un cambio di itinerario a causa delle restrizioni imposte da diversi Paesi esteri in seguito all'epidemia di Sars-CoV-2. Si tratta della Costa Mediterranea, inizialmente diretta in Madagascar e poi costretta a virare sulle Seychelles che, però, a loro volta, hanno negato l'approdo. "Purtroppo l'autorità portuale di Praslin ha informato la compagnia della indisponibilità della banchina per questo scalo non pianificato", ha spiegato la compagnia. "Costa Crociere sta lavorando per anticipare l'arrivo a Reunion previsto da itinerario per l'11 marzo". La compagnia, anche in questo caso, ha ricordato che sulla nave "non ci sono casi sospetti tra i passeggeri e i membri dell'equipaggio".
Il caso di Napoli
Paura rientrata invece a Napoli dove un'altra motonave, la Majestic della compagnia Gnv, con a bordo 125 persone tra equipaggio e operai, è da un paio di giorni ancorata nel porto del capoluogo partenopeo. A bordo ci sono nove marinai entrati in contatto con un collega tunisino risultato positivo al virus nel corso di un viaggio tra Genova e Tunisi. Le autorità sanitarie li hanno sottoposti a controlli escludendo la presenza di sintomi da Covid 19. Sono stati tuttavia sottoposti in via precauzionale a isolamento per i prossimi dieci giorni. Via libera degli uffici sanitari, invece, per gli oltre cento componenti dell'equipaggio che potranno lasciare la nave.