Solo il 24% dei seggi è occupato da donne, ci sono solo 10 capi di governo donne e meno del 6% è amministratore delegato. "La lotta per la parità di genere è una storia di pregiudizi”, dice Pedro Conceição, capo Ufficio per i rapporti sullo sviluppo umano dell'UNDP
Parità di diritti e doveri, di possibilità e occasioni? No, uomini e donne non hanno ancora raggiunto la parità di genere. Lo dice una ricerca pubblicata dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) che fornisce numeri a supporto di questa tesi. Alcuni esempi? Circa il 90% delle persone ha pregiudizi contro le donne, il 50% ritiene che gli uomini siano leader politici migliori e oltre il 40% pensa la stessa cosa dei dirigenti uomini. Il 28%, inoltre, pensia si accettabile che un uomo picchi una donna.
La pubblicazione dell’UNDP
Il rapporto pubblicato oggi, 5 marzo 2020, ha raccolto dati da 75 paesi, che coprono oltre l'80% della popolazione mondiale e “fa luce sul perché esistano ancora enormi ‘lacune di potere’ tra uomini e donne nelle nostre economie e nei nostri sistemi politici, nonostante i reali progressi fatti nel colmare le disparità di genere in settori fondamentali come l'istruzione e la salute”.
Divario di potere
“La lotta per la parità di genere è una storia di parzialità e pregiudizi”, ha dichiarato Pedro Conceição, capo dell'Ufficio per i rapporti sullo sviluppo umano dell'UNDP. Ad esempio, si legge nel documento del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, mentre uomini e donne hanno lo stesso diritto al voto, solo il 24% dei seggi parlamentari nel mondo è occupato da donne e ci sono solo 10 capi di governo femminili su 193. Altro dato: le donne hanno stipendi più bassi degli uomini e meno del 6% ricopre il ruolo di amministratore delegato in una delle 500 società più importanti quotate a Wall Street.
Appello ai governi
Il 2020, ricorda l’Onu, segna il 25esimo anniversario della Dichiarazione e della piattaforma d'azione di Pechino (Pechino + 25), l'agenda più visionaria sull'emancipazione delle donne fino ad oggi. Alla luce di questo importante anniversario, Undp chiede a governi e istituzioni di tutto il mondo di attuare politiche che cambino queste pratiche discriminatorie attraverso l'educazione e la sensibilizzazione.