Un anno fa moriva Luke Perry, il Dylan di "Beverly Hills 90210"

Mondo

Dalla serie cult degli anni '90 all’ultimo ruolo per Tarantino: la carriera e la vita della star scomparsa il 4 marzo 2019 sono ricche di aneddoti e curiosità, come quella su come si sia procurato la cicatrice sul sopracciglio destro

Amatissimo dalle adolescenti degli anni ’90, apprezzato in seguito anche per il carattere riservato e gentile, Luke Perry è diventato un’icona delle serie tv (TUTTE LE FOTO DI LUKE PERRY - I RUOLI NEL CINEMA - I PERSONAGGI NELLE SERIE TV - COM'È CAMBIATO IN BEVERLY HILLS 90210). Dall’essere il bellissimo e tormentato Dylan McKay in “Beverly Hills 90210” al ruolo di padre e imprenditore in “Riverdale”, l’attore è cresciuto, ha cambiato volto e ruoli, ed è rimasto nei cuori dei suoi fan e colleghi. Scomparso a 52 anni, a causa di un ictus il 4 marzo 2019, sono tanti gli aneddoti e le curiosità sulla vita della star arrivata anche sul set dell’ultimo film di Quentin Tarantino, “C’era una volta… a Hollywood” (TUTTI I PERSONAGGI DI BEVERLY HILLS - COSA FANNO OGGI GLI ATTORI DELLA SERIE - (IN ONDA L'ULTIMO EPISODIO DI RIVERDALE GIRATO DA PERRY).

La cicatrice sul sopracciglio destro

Ha fatto innamorare generazioni di ragazze con la sua aria da tenebroso in "Beverly Hills 90210". A conferire il fascino da “bello e dannato” all’attore era anche una cicatrice sul sopracciglio destro. Ma la storia che ruota attorno al come se la sia procurata ha poco di avventuroso. “Mi trovavo in una sala da bowling - raccontò Luke Perry - ho sbattuto contro una macchinetta delle bibite”. Poco temerario era anche il suo carattere: a chi gli chiedeva se amasse l’adrenalina, rispondeva di amare il campeggio, pescare, cucinare, riparare le cose in casa e “forse il massimo è stato andare con Jason Priestley a fare bungee-jumping” (IL PRIMO INCONTRO TRA DYLAN E BRENDA).

Il vero nome di Luke Perry

L'attore, in realtà, si chiamava Coy Luther Perry III ed era nato a Mansfield l’11 ottobre del 1966. Perse il padre quando aveva 14 anni ed era molto legato alla madre, considerata tra le quattro donne fondamentali della sua vita - insieme alla ex moglie, alla figlia e alla fidanzata - e che considerava la persona che gli aveva insegnato “cose fondamentali dell’essere un uomo” (LUKE PERRY NELLE SIGLE DI BEVERLY HILLS 90210).

L’esordio nel mondo della recitazione

Pochi, forse, sanno che la carriera come attore è iniziata nelle soap opera e che prima di ottenere la prima parte in una pubblicità Perry aveva sostenuto ben 215 provini. Prima di approdare sul set della serie che lo ha reso noto al pubblico, ha recitato in “Quando si ama” e “Destini”. Al cinema, invece, tra le prime esperienze ci sono i ruoli in “Buffy-L’Ammazzavampiri” e “Vacanze di Natale ’95”.

Come è entrato nel cast di Beverly Hills 90210

Curiosa è la storia su come Luke Perry sia entrato a far parte del cast di "Beverly Hills 90210". Sembra che l’attore stesse ritinteggiando le strisce pedonali vicino agli studi di registrazione quando è stato notato da Tori Spelling, figlia del produttore e attrice nella serie, che ha proposto di fargli un provino. L’attore si era presentato per il ruolo di Steve, ma è stato preso per quello di Dylan. Voci sostengono anche che la Fox non lo volesse e che Aaron Spelling abbia pagato il suo stipendio per i primi due anni (LUKE PERRY NELLE SIGLE DI BEVERLY HILLS).

Luke Perry come James Dean e il suo rapporto con la fama

Il personaggio di Dylan in “Beverly Hills 90210” era ispirato all’immagine da duro di James Dean. Luke Perry, seppur deve la fama al ragazzo tormentato della serie tv, non ha vissuto bene la sovraesposizione ottenuta con il ruolo e ha cercato di allontanarsene lasciando il cast. Ma, ormai identificato con la parte del ragazzo ribelle dai fan e dagli operatori del mondo del cinema e della tv, per motivi economici è dovuto tornare a vestire i panni di Dylan ed è diventato uno degli attori più longevi della serie, presente in quasi tutte le stagioni.

Gli altri ruoli di Luke Perry, dai Simpson ai Griffin

La star è apparsa anche nel cartone “I Simpson”, come fratello di Krusty il clown, e ha prestato la voce a se stesso in un episodio de “I Griffin”. Ha recitato in un videoclip dei “The Killers” ed è stato diretto dal collega Jason Priestley nella serie cinematografica western “Good night for justice”. Si è prestato anche a prendere parte a una parodia nel telefilm "Le cose che amo di te" della collega Jennie Garth, con cui si vocifera abbia avuto una storia d’amore.

L’aneddoto sul primo incontro con la ex moglie

Non è stato un collezionista di flirt e della sua vita sentimentale si ricordano solo i legami con la moglie Rachel Minnie Sharp, da cui ha divorziato dieci anni dopo, e con la fidanzata Wendy Madison Bauer. Da Rachel Perry ha avuto due figli, Jack e Sophie. C'è una leggenda sul primo incontro tra l’attore e quella che poi diventerà sua moglie: Sharp sarebbe stata una fan di Dylan e gli avrebbe inviato un reggiseno per posta.

Le battaglie sociali

Perry è stato sempre molto attivo nel sociale, soprattutto nelle battaglie contro l’Hiv e il tumore. Per anni ha sostenuto campagne di lotta all’Aids e, dopo che nel 2015 gli era stata riscontrata una crescita precancerosa, poi rimossa, ha partecipato alle campagne di Fight Colorectal Cancer per invitare a sottoporsi a esami periodici.

Il sostegno a Shannen Doherty

Quando la collega Shannen Doherty si è ammalata di cancro, Luke Perry le è stato sempre accanto e l’ha sostenuta pubblicamente definendola “guerriera”. Dopo la morte dell’attore, l’attrice ha ricambiato postando una foto di Brenda e Dylan abbracciati durante lo storico episodio del ballo nella prima stagione. L’immagine era corredata dalla scritta: “Ti tengo stretto”.

L’ultimo ruolo in “C’era una volta… a Hollywood”

L'attore non è riuscito a vedere nelle sale cinematografiche il suo ultimo ruolo nel film “C’era una volta… a Hollywood”. Per la prima volta Luke Perry ha recitato con il regista Quentin Tarantino, circondato da un cast stellare composto da Leonardo DiCaprio e Brad Pitt. Nella notte degli “Oscar”, durante la quale la pellicola di Tarantino ha ottenuto due statuette, l’attore non è stato ricordato nel video “in memoriam” sulle star scomparse nel 2019 ed è scoppiata la polemica. DiCaprio, invece, ha ricordato il collega come “un'anima nobile e un artista di talento, è stato un onore poter lavorare con lui” (OSCAR 2020: NESSUN OMAGGIO A LUKE PERRY).

Mondo: I più letti