Il presidente intende inviare "entro dieci giorni" un progetto di legge per legalizzare l'aborto nella prima fase della gravidanza. Fernández propone anche legge per garantire assistenza a madri incinta e tutela dei figli nei primi 1.000 giorni di vita
Il presidente argentino Alberto Fernández, inaugurando ufficialmente la sessione ordinaria del Parlamento, ha annunciato a Buenos Aires l'intenzione di inviare "entro dieci giorni" un progetto di legge per legalizzare l'aborto, al momento illegale in Argentina se non per alcuni specifici casi. Le parole del capo dello Stato sono state interrotte dagli applausi di gran parte dei presenti nell'emiciclo e delle migliaia di persone riunitesi davanti all'edificio del Parlamento per ascoltare il discorso, che ha riguardato anche la difficile situazione sociale, i progetti per rilanciare l'economia, la crisi del debito estero e la riforma della giustizia.
Soddisfatti i movimenti femministi
Particolarmente soddisfatti per l'annuncio i movimenti femministi, riconoscibili per l'uso di un fazzoletto verde legato al corpo o alla borsa, che da anni si battono per la legge e per mettere fine alla pratica dell'aborto clandestino nel Paese. Fernández ha anche reso noto che insieme alla legge sull'interruzione della gravidanza ne sarà inviata una seconda per garantire l'assistenza e la cura di una madre incinta e il diritto suo e dei figli nei primi 1.000 giorni di vita.
Le proteste delle scorse settimane
Nelle ultime settimane ci sono stati diversi raduni di massa di persone che chiedevano la legge. Lo scorso 20 febbraio decine di migliaia di donne si sono riunite davanti al Parlamento di Buenos Aires per esigere l’approvazione di una legge per l'aborto "legale, sicuro e gratuito". Durante la manifestazione, segnata da un mare di 'fazzoletti verdi', simbolo della battaglia che da anni i movimenti femminili e femministi argentini portano avanti per mettere fine alla criminalizzazione dell'interruzione della gravidanza, su un palco è stato letto un documento in cui si assicura che "il progetto di legge ha conquistato le piazze". Da tempo lo spinoso tema dell'interruzione della gravidanza è al centro del dibattito politico-sociale in Argentina, e nella scorsa legislatura un progetto di legge promosso dall'allora presidente Mauricio Macri era stato approvato alla Camera, ma respinto al Senato.