Il gruppo si era accampato vicino al sito del "142", dove Christopher McCandless visse in solitudine prima di morire per colpa di un frutto velenoso nel 1992. Uno dei visitatori ha un principio di congelamento ai piedi. Salvati dalla polizia locale in motoslitta
Sono rimasti bloccati tra i ghiacchi, uno di loro con un principio di congelamento ai piedi, tanto da dover chiedere l’intervento dei soccorsi. È quanto accaduto a un gruppo di 5 turisti italiani in Alaska, messi in salvo in motoslitta dalla polizia locale, l’Alaska State Troop, come riferisce l’agenzia di stampa Associated Press. Il gruppo era di ritorno dalla visita al 142, il vecchio autobus abbandonato in cui nel 1992 si lasciò morire Christopher McCandless, la cui storia vera è raccontata nel romanzo Into the wild di Jon Krakauer del 1996 e nell’omonimo film diretto da Sean Penn nel 2007.
Accampati vicino al bus
L’incidente è accaduto nella mattinata del 22 febbraio. I 5 turisti si erano accampati a pochi chilometri dal bus. Dalle prime ricostruzioni sembra che avessero trascorso la notte in tenda con temperature fino a 10 gradi sotto zero. Resisi conto di essersi allontanati di una ventina di chilometri dal sentiero Stampede, che collega il sito alla città più vicina, i 5 hanno lanciato l’allarme attraverso un telefono satellitare collegato con il centro internazionale per le emergenze, che ha diramato poi l’sos alla polizia del posto. L’italiano semi-assiderato è stato portato all’ospedale di Fairbanks, la seconda città più grande dell’Alaska, per le cure, ma le sue condizioni non sono gravi. Gli altri sono stati trasferiti da amici a Healy.
Trasferire l’autobus
Non è la prima volta che le visite al bus, situato vicino all’ingresso del Parco nazionale e della Riserva di Denali e diventato nel tempo un’attrazione turistica, si trasformano in incidenti. A luglio una coppia di sposini bielorussi è annegata dopo essere stata trascinata via dal fiume nel tentativo di raggiungere l’autobus. Per questo motivo le autorità locali stanno valutando se trasferire il mezzo in una zona più accessibile ai turisti.
La storia vera
McCandless, originario della Virginia, negli Stati Uniti, aveva vissuto nel "142" durante un viaggio post-laurea in Alaska, desideroso di trascorrere del tempo in solitudine, nella natura e lontano dalla società. McCandless, noto anche con il soprannome di Alexander Supertramp, visse nutrendosi solo di selvaggina e bacche, prima di essere lentamente ucciso da un frutto selvatico velenoso. Morì il 18 agosto 1992.