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Elezioni Usa 2020, 007 americani: la Russia spinge Trump anche aiutando Sanders

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L'avvertimento è stato lanciato dallo staff della National intelligence (Dni), che coordina tutte le agenzie degli 007 Usa. Sanders: "Il mio messaggio a Putin è chiaro: stai fuori dalle elezioni". Biden: Mosca non vuole che io sia presidente

Mosca sta interferendo in vari modi nella campagna per le presidenziali americane, con l'obiettivo di far rieleggere Donald Trump, anche aiutando il democratico Bernie Sanders, ritenuto dal tycoon l'avversario più facile da battere. A lanciare il monito, lo scorso 13 febbraio, è stato lo staff della National intelligence (Dni), che coordina tutte le agenzie degli 007 Usa. La rivelazione, secondo il New York Times, avrebbe scatenato l'ira di Trump: il presidente, una settimana dopo, ha licenziato il capo ad interim della Dni Joseph Maguire, che non lo aveva informato. Pronta la replica di Sanders: "Il mio messaggio a Putin è chiaro: stai fuori dalle elezioni". Il Cremlino, però, ha subito respinto le accuse: "Sono nuove notizie paranoiche che, purtroppo, continueranno ad aumentare con l'avvicinarsi delle elezioni, ma non hanno certamente nulla a che fare con la verità", ha assicurato il portavoce Vladimir Peskov.

Trump: "Democratici hanno lanciato altra campagna di disinformazione"

La linea di Mosca è stata condivisa da Trump: "I democratici al Congresso hanno lanciato un'altra campagna di disinformazione dicendo che la Russia preferisce me a qualsiasi altro candidato democratico fannullone che non è ancora in grado, dopo due settimane, di contare i suoi voti in Iowa", ha scritto su Twitter il presidente. Trump critica anche il fatto che al briefing degli 007 ci fosse anche il capo della commissione intelligence della Camera, Adam Schiff, il grande inquisitore nel procedimento di impeachment. Ma il tycoon ha nel mirino anche John Bolton, il suo ex consigliere alla sicurezza nazionale. Sembra infatti che Trump voglia bloccare la pubblicazione del libro dell'ex collaboratore: secondo indiscrezioni, in colloqui privati il presidente avrebbe definito Bolton un "traditore" e messo in evidenza che tutte le loro conservazioni sono coperte dal segreto e dalla riservatezza.

Biden: Putin non vuole che io sia presidente

Intanto, sulle interferenze russe, è intervenuto anche l’ex vicepresidente e candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden. La Russia e Vladimir Putin "non vogliono che io sia il presidente" e Donald Trump "non vuole che conquisti la nomination”, ha affermato commentando le indiscrezioni.

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