Mike Mohring ha lasciato il suo incarico in Turingia dopo l'appoggio della destra all'elezione del Governatore della regione Thomas Kemmerick, esponente dei liberali che a sua volta si è dimesso a 24 ore dalla sua elezione
Il leader della Cdu della Turingia Mike Mohring si è dimesso dal suo incarico giustificando il suo addio con la volontà di "non intralciare la riorganizzazione del suo partito" dopo le polemiche che hanno travolto la segreteria dei cristiano-democratici in seguito all'elezione del liberale Thomas Kemmerick alla presidenza della Turingia grazie ai voti dell'estrema destra. Anche Kemmerich ha lasciato il suo incarico “con effetto immediato”, ma non è ancora chiaro se ora saranno indette delle nuove elezioni. Prima di loro, ha fatto anche un passo indietro la stessa leader nazionale dei cristiano-democratici, Annegret Kramp-Karrenbauer, che ha anche comunicato che rinuncerà a correre come candidata alla cancelleria dopo l'addio di Angela Merkel. I Socialisti, partner di Governo della Merkel, chiedono chiarimenti e stabilità per l’esecutivo, mentre la Cancelliera ha detto che quello avvenuto in Turingia è “imperdonabile, un brutto giorno per la democrazia”, e accusato la Cdu del Bundesland d’aver “abbandonato valori e credo” del partito.
In Turingia accordo fra Cdu ed estrema destra
Il nodo è proprio sul caso Turingia dove c’è stato un esplicito accordo, definito dai media tedeschi “uno scandalo", tra Cdu, Fdp e Afd. Un caso che mette in crisi l’intero sistema politico tedesco, che ha visto una crescita esponenziale del partito di estrema destra. D’altro canto, i sondaggi realizzati all’indomani del flop raccontano una crescita importante di Die Linke, che conquisterebbe il 39% dei consensi, 8 punti in più dei risultati di ottobre. La Cdu passerebbe dal 21,7% al 13%. L’Afd guadagnerebbe qualche decimo di punto, dal 23,4% al 24%.