Diffusi video a sfondo sessuale, Griveaux ritira la candidatura a sindaco di Parigi

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L’ex portavoce del governo rinuncia a correre con En Marche: “È una decisione che mi costa ma le mie priorità sono chiare: prima la mia famiglia”. Libération: l'artista russo Pavlensky rivendica la pubblicazione, voleva "denunciare l'ipocrisia" del fedelissimo di Macron

A un mese dal voto per eleggere il sindaco di Parigi Benjamin Griveaux, il candidato della République En Marche, si ritira. Il fedelissimo del presidente Emmanuel Macron, che ha parlato di “attacchi ignobili”, ha annunciato la decisione dopo la pubblicazione di un suo video contenente immagini intime di carattere sessuale. Secondo quanto riporta Libération, a diffondere il video sarebbe stato l'artista e performer russo Piotr Pavlensky che voleva "denunciare l'ipocrisia" di Griveaux.

La versione di Pavlensky

Secondo il quotidiano francese, che ha intervistato Pavlensky, "l'artista sostiene di aver avuto questo video da una fonte che ha avuto un rapporto consenziente con Griveaux". Il performer, famoso per aver - tra le altre cose - dato fuoco all'ingresso della Lubianka a Mosca ed essersi inchiodato una parte dei genitali in Piazza Rossa - ha lasciato la Russia e si è rifugiato in Francia alcuni anni fa, dopo essere stato arrestato piu' volte nel suo Paese.

“Prima la mia famiglia”

"Ho deciso di ritirare la mia candidatura all'elezione municipale parigina", ha dichiarato Griveaux, in un video diffuso questa mattina da BFM-Paris. "Non intendo esporre ulteriormente me e la mia famiglia, quando tutti i colpi sono ormai permessi, qui ci si spinge oltre. È una decisione che mi costa, ma le mie priorità sono chiare, prima la mia famiglia". Nella dichiarazione, l’ex portavoce spiega che da oltre "un anno, con la mia famiglia, abbiamo subito parole diffamanti, bugie, pettegolezzi, attacchi anonimi, rivelazioni di conversazioni anonime e minacce di morte. Questo torrente di fango - ha proseguito - mi danneggia ma soprattutto fa male a chi amo. Come se non bastasse, ieri, si è superato un ulteriore livello. Un sito web e dei social network hanno rilanciato degli attacchi ignobili in cui viene messa in discussione la mia vita privata". L'ex candidato, riporta Le Monde, non ha commentato l'autenticità delle immagini.

Le reazioni politiche

La vicenda ha suscitato l'indignazione del mondo politico francese, che parla di "macchina del fango" e "clima inquietante". Metodi "indegni" e una "minaccia per la democrazia", ha protestato, tra gli altri, Cédric Villani, anch'egli candidato della République En Marche al comune di Parigi, mentre l'attuale sindaca, Anne Hidalgo, favorita per una riconferma, invoca "rispetto della vita privata e delle persone". "Rifiutiamo il naufragio voyeuristico della vita pubblica del Paese. No, non tutti i colpi sono ammessi", ha twittato il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon. Anche il premier francese, Edouard Philippe, ha detto di "rispettare" la decisione di Benjamin Griveaux ed ha espresso nei suoi confronti "simpatia" e "sostegno".

I possibili sostituti di Griveaux

Ex socialista, nelle elezioni del 15 e 22 marzo il 42enne Griveaux era uno dei principali rivali di Anne Hidalgo, anche se ha visto le sue chance di vittoria fortemente ridimensionate dopo la mossa di Cédric Villani, l'altro candidato “dissidente” della République en Marche che ha spaccato in due l'elettorato macronista. Secondo un ultimo sondaggio Odoxa-Cgi per Le Figaro, Griveaux si sarebbe piazzato in terza posizione, con il 16% delle preferenze, dietro ad Anne Hidalgo (23%) e alla candidata dei Républicains, Rachida Dati (20%). A questo punto, République En Marche dovrà trovare una figura per sostituire l’ex portavoce: secondo Le Monde, tra i nomi che circolano ci sono quelli del ministro della Salute, Agnès Buzyn, dei deputati Mounir Mahjoubi e Pierre-Yves Bournazel, del senatore Julien Bargeton o del sindaco del IX arrondissement, Delphine Bürkli.

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