Gli ultimi decessi in Catalogna e Andalusia. Ora la perturbazione si è spostata verso i Pirenei francesi: due fiumi sono esondati e 1.500 persone sono state evacuate. Previste piogge torrenziali e venti a 100 chilometri orari
È salito a dieci morti e quattro dispersi il bilancio del passaggio della tempesta Gloria sulla Spagna orientale, che per quattro giorni ha devastato il Paese. In Spagna la tempesta ha iniziato a placarsi, ma nel frattempo la perturbazione si è spostata verso i Pirenei francesi e nel Sud della Francia è allarme rosso per possibili inondazioni. Due fiumi sono già esondati e 1.500 persone sono state evacuate. Ma secondo quanto riporta El Mundo, non si esclude che nelle prossime ore possa intensificarsi in alcune aree specifiche della penisola iberica. L'agenzia meteorologica nazionale spagnola, Aemet, ha comunicato che la tempesta sta perdendo di intensità, ma ha invitato a mantenere l'allerta in Catalogna e sulle isole Baleari.
Le ultime vittime in Catalogna e Andalusia
L'ultima vittima è un uomo caduto in mare nel porto di Palamos, nel Nord-Est della Catalogna. Altre due persone sono morte in Andalusia. Un contadino di 77 anni è morto schiacciato dal crollo di una serra a causa della grandine. Un senzatetto è morto di freddo, mentre un corpo è stato trovato in una zona alluvionata nella provincia di Alicante. Nello stesso punto un uomo risulta disperso dopo che la sua auto è stata trascinata via dall'acqua e disperse sono anche altre tre persone, tra cui un inglese di 25 anni.
Allerta rossa nel Sud della Francia
La tempesta porta con sé piogge torrenziali, neve, vento a 100 chilometri l'ora e onde alte fino a 10 metri (VIDEO – FOTO). Nelle ultime ore la Météo-France ha confermato una "allerta rossa" a Nord di Perpignan e a Sud di Carcassonne. Circa 1.500 residenti sono stati evacuati nei Pirenei orientali e alcune decine nell'Aude, dopo lo straripamento di due fiumi. "Le piogge - prevede il meteo francese -, che oscillano di intensità, dureranno fino a giovedì a mezzogiorno, interessando principalmente la parte orientale dei due dipartimenti, compresa la costa”. Le scuole delle zone interessate resteranno chiuse.