La carovana, in marcia verso il territorio statunitense, ha ottenuto il via libera dalle autorità dopo che, in un primo momento, erano stati respinti con i lacrimogeni. Forte la pressione sul confine tra i due paesi centro-americani
Centinaia di migranti sono entrati in Messico dal Guatemala, attraversando il Rio Suchiate le cui acque, in questo periodo dell'anno, sono al minimo livello.
Respinti con i lacrimogeni, poi il via libera
Prima di ottenere il via libera delle autorità d'immigrazione messicane, i migranti erano stati repinti con i lacrimogeni dalle forze di sicurezza, cariche che avevano creato il panico tra le persone in marcia provocando, in alcuni casi, anche la dispersione di persone dello stesso gruppo familiare. I leader della "Carovana della speranza", in una conferenza stampa, avevano reso noto che i migranti "sono potuti entare in Guatemala senza problemi" e si auguravano di ricevere analogo trattamento dala Guardia nazionale messicana.
Cos'è la Carovana della speranza
La "Carovana della speranza" è formata da intere famiglie di migranti - giovani, bambini, neonati - partita il 12 ottobre da San Pedro Sula (Honduras) e proveniente dal tristemente celebre Triangolo Nord dell'America Centrale (Honduras, Guatemala, El salvador): circa settemila persone sono - secondo la stima dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati - in marcia con lo slogan "Todos Somos Americanos de Nacimiento" e intenzionate ad attraversare il Messico per raggiungere gli Stati Uniti.