Secondo il rapporto dell'Aviazione civile iraniana, “due missili M1-TOR sono stati lanciati da nord in direzione del velivolo”. Teheran conferma dunque la causa che ha fatto cadere l'aereo ucraino lo scorso 8 gennaio con 176 persone a bordo
L’Iran ha confermato che sono stati due i missili sparati contro l'aereo ucraino precipitato lo scorso 8 gennaio con 176 persone a bordo, per la maggior parte iraniani e canadesi. L'inchiesta avviata da Teheran ha prodotto un primo rapporto dell'Aviazione civile iraniana, in cui si legge: "Due missili M1-TOR sono stati lanciati da nord in direzione del velivolo".
Iran: chiesto aiuto a Usa e Francia per scatole nere
Il rapporto dell'aviazione civile della Repubblica islamica sul disastro aereo sostiene che l'Iran ha chiesto aiuto a Francia e Stati Uniti per decrittare il contenuto delle scatole nere del Boeing ucraino, ma i due Paesi non hanno "ancora risposto positivamente" alla sua richiesta di fornire la tecnologia necessaria. Teheran spiega che intende per il momento mantenere le scatole nere, che contengono i dati di volo e le comunicazioni in cabina di pilotaggio, ma ha chiesto aiuto a Parigi e Washington per analizzarle. Nei giorni scorsi, l'Ucraina ne aveva chiesto la consegna anche per "preservare le prove".