Tyson Steele è sopravvissuto per 23 giorni a temperatture sotto lo zero, dopo che il suo rifugio era andato in fiamme. Nelle immagini degli Alaska State Troopers diffuse da Storyful si vede lui che agita le braccia accanto al segnale d'aiuto
Gli elicotteri lo stavano cercando su tutta l’area quando finalmente hanno visto dall’alto un suo segnale. Tyson Steele, un uomo che viveva in una fattoria isolata in Alaska e di cui non si avevano notizie da settimane, ha pensato di scolpire nella neve la scritta SOS per farsi rintracciare dai soccorsi. Una volta raggiunto e messo fuori pericolo, ha raccontato di aver dovuto resistere per giorni fuori dalla sua casa andata distrutta.
Sopravvissuto per 23 giorni a temperature sotto lo zero
Nessuno lo sentiva più da ormai troppi giorni, così è arrivata alle autorità la richiesta di un controllo. Steele viveva in una zona isolata, a oltre 30 chilometri da Anchorage, in Alaska. A metà dicembre il suo rifugio era andato in fiamme, uccidendo anche il suo cane. Steele ha dovuto trovarsi un riparo di fortuna, dove ha resistito per 23 giorni, a temperature che andavano molti gradi sotto lo zero. Nelle riprese aeree degli Alaska State Troopers , condivise da Storyful, si vede la grande scritta tracciata nella neve per chiedere aiuto e lui accanto, in piedi, che agita le braccia per essere visto. Messo in salvo Steele ha raccontato di essere sopravvissuto grazie al poco che era riuscito a recuperare, tra cibo in scatola e burro di arachidi.