A bordo del volo della Ukraine International Airlines colpito a Teheran viaggiavano 176 persone tra iraniani, canadesi, ucraini, svedesi, afghani, britannici e tedeschi. Nessuno è sopravvissuto. Due le coppie di ritorno dal proprio matrimonio
Erano studenti, accademici, genitori, sposini. In totale 176 persone - la più giovane una bimba di un anno - hanno perso la vita nello schianto del Boeing 737 della Ukraine International Airlines (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI), abbattuto l’8 gennaio a pochi minuti dal decollo dall’aeroporto di Teheran dopo essere stato scambiato dalle forze di difesa aerea iraniane per un “aereo nemico”. Secondo quanto comunicato dalle autorità di Kiev, a bordo del velivolo c’erano 82 cittadini iraniani, 63 canadesi (57 per il governo di Ottawa), 11 ucraini, 10 svedesi, 4 afghani, 3 britannici e 3 tedeschi: nessuno è sopravvissuto. Sia la compagnia aerea sia l’Autorità iraniana per l’aviazione civile hanno poi diffuso la lista completa dei passeggeri del volo. (UN VIDEO MOSTREREBBE IL MOMENTO DELL'IMPATTO - AEREI CIVILI ABBATTUTI NEGLI ULTIMI 50 ANNI)
La vittima più giovane
Diversi i bambini e gli adolescenti presenti sul 737. La più giovane era Kurdia Molani, un anno: insieme ai genitori - Evin Arsalani, 30 anni, e Hiva Molani, 38 anni - stava tornando in Canada da Teheran, dove la famiglia si era recata nel periodo natalizio per partecipare a un matrimonio. A confermarlo Shaun Collier, il sindaco di Ajax, il Comune alle porte di Toronto in cui vivevano, che su Twitter ha dedicato un pensiero alla famiglia. Morte nello schianto, come riporta la Bbc, anche Daria e Dorina, sorelle rispettivamente di 14 e 9 anni, che viaggiavano insieme ai genitori Pedram Mousavi e Mojgan Daneshmand, docenti di ingegneria all’Università di Alberta, Canada.
Due le coppie appena sposate
A bordo del Boeing anche due coppie appena sposate: Siavash Ghafouri-Azar e Sara Mamani, così come Arash Pourzarabi, 26 anni, e Pouneh Gourji, 25, stavano tornando in Canada, dove vivevano, dall’Iran dove avevano celebrato i rispettivi matrimoni festeggiando con le famiglie d’origine. Poche informazioni sono invece state diffuse sulle 82 vittime iraniane dell’incidente.
Studenti e accademici
Colpito anche il mondo accademico, con diverse perdite non solo tra gli studenti ma anche tra docenti e ricercatori. Come scrive la Cnn, la Sharif University di Teheran su Twitter ha scritto che alcune delle vittime erano allievi dell’ateneo, ma le loro identità non sono ancora state confermate. In Canada l’università di Ottawa ha dichiarato che tra le persone che hanno perso la vita nell'incidente ci sono anche tre suoi studenti, mentre altre due provenivano dall’ateneo di Carleton e altrettante dalla University of British Columbia. Deceduto anche Iman Aghabali, ex studente della Sharif University e ora dottorando alla McMaster University di Hamilton, in Ontario.