Mandare una mail o rispondere a una chiamata e in bus, metro, tram sarà incluso nel calcolo della giornata lavorativa e quindi retribuito. Una novità che Berna ha reso effettiva a partire dall’1 gennaio 2020
Il lavoro effettuato durante il tragitto casa-ufficio sarà regolarmente retribuito. La novità arriva dalla Svizzera: rispondere al telefono, inviare e ricevere e-mail e messaggi via social con indicazioni, mandare solleciti e chiarimenti sugli impegni della giornata e farlo in bus, in metropolitana, in tram, in treno, nella sosta caffè durante il tragitto di ogni giorno verrà considerato lavoro effettivo e dunque sarà pagato.
Necessaria comunque l'autorizzazione dei superiori
Dal primo gennaio 2020, dunque, per i dipendenti pubblici federali che lo richiederanno, questo lavoro extra verrà incluso nel calcolo della giornata lavorativa. Ne danno conto i media locali. Il cambiamento di regole è stato autorizzato da Berna dopo sollecitazioni durante lo scorso anno da parte di quattro sindacati: "Una maggiore flessibilità nella forma del lavoro è un'esigenza dei nostri giorni", ha detto Anand Jagtap dell'Ufficio federale del personale, specificando però che per ottenerne il riconoscimento sarà comunque necessaria l'autorizzazione di superiori, con i casi che verranno esaminati di volta in volta sulla base delle loro caratteristiche.