Il portavoce del Comitato Investigativo russo ha fatto sapere che un altro ufficiale è deceduto in seguito all'agguato avvenuto ieri, 19 dicembre, davanti al quartier generale dei servizi di sicurezza russi. Le vittime totali salgono a 3, compreso l'assalitore
Un secondo agente dell'Fsb è morto "in seguito alla sparatoria" avvenuta ieri sera, 19 dicembre, a Mosca davanti al quartier generale dei servizi di sicurezza russi. A confermarlo è la portavoce del Comitato Investigativo russo Svetlana Petrenko, citata dall'agenzia Interfax. "Un ufficiale è morto sul posto, un secondo in condizioni gravi è stato ricoverato in ospedale, dove più tardi è deceduto", ha spiegato Petrenko, secondo cui altre cinque persone, tra cui un civile hanno riportato ferite di media gravità. I morti totali sono quindi tre, compreso l'assalitore.
Pubblicata l'identità dell'assalitore
In mattinata, intanto, media russi hanno pubblicato l'identità dell'uomo che ha aperto il fuoco nei pressi della sede dei servizi di sicurezza federali. Si tratterebbe del 39enne Evgeni Manyurov, di nazionalità russa. Secondo le informazioni rilasciate da media locali, poi confermate dal Comitato investigativo, l'uomo viveva a Podolsk. Inoltre, fonti del luogo hanno aggiunto che il 39enne (morto nell'attacco) aveva una laurea in giurisprudenza e lavorava presso una società di sicurezza privata, probabilmente come guardia giurata.