Nuova Zelanda, dopo l’eruzione del vulcano si cercano due dispersi. Almeno 15 i morti

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Nonostante il rischio di nuove attività vulcaniche, i sommozzatori sono alla ricerca di due persone che mancano all’appello. Ieri, in un’operazione difficile durata quattro ore, sono stati trovati sei corpi. Intanto, uno dei feriti è morto in ospedale

Continuano le ricerche dei dispersi in Nuova Zelanda (FOTO), dopo l'eruzione del vulcano su White Island avvenuta lunedì scorso. I sommozzatori, nonostante il rischio di nuove eruzioni, sono alla ricerca di almeno due persone: ufficialmente disperse, le autorità hanno ammesso che con ogni probabilità sono morte. Il bilancio ufficiale delle vittime, intanto, è salito ad almeno 15 perché uno dei feriti è morto in ospedale.

Ricerche difficili

Il vulcano è esploso lunedì 9 dicembre, mentre 47 persone stavano visitando l'isola (FOTO - VIDEO). I corpi di otto vittime sono stati individuati in tempi brevi, mentre altre otto persone erano state date per disperse. Nelle ore successive, la ricerca e il recupero dei corpi dalla White Island - nota anche con il suo nome Maori di Whakaari - sono stati più volte rinviati per la presenza di gas venefici e altre attività vulcaniche (FOTO). Ieri, in un’operazione ad alto rischio durata quattro ore, sei dispersi sono stati ritrovati senza vita. I sub sono ora al lavoro per individuare i due corpi che ancora mancano. Una ventina di turisti, intanto, sono ancora in terapia intensiva con gravi ustioni.

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