Will.i.am denuncia su Twitter un caso di razzismo in aereo: gogna social sulla hostess

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Il leader dei Black Eyed Peas, durante un volo da Brisbane a Sydney, è stato rimproverato per non aver messo via il pc dopo l’annuncio. L'assistente di volo “ha sfogato le sue frustrazioni sulle persone di colore”, ha scritto il cantante. La compagnia aerea nega tutto

Il cantante William Adams, meglio noto come Will.i.am, leader dei Black Eyed Peas, ha denunciato un presunto caso di razzismo di cui sarebbe stato vittima sabato scorso durante un volo da Brisbane a Sydney. Lo sfogo dell’artista, avvenuto via Twitter, era diretto a una hostess della compagnia Qantas e, dopo un messaggio in cui ha diffuso il nome della assistente di volo, la donna è stata bersagliata via internet da insulti e minacce. La compagnia aerea ha invece negato le accuse del cantante promettendo di pagare le spese legali alla sua assistente di volo, preannunciando una causa per diffamazione nei confronti di Will.i.am.

La vicenda

Tutto è nato per via di un annuncio durante il volo che chiedeva ai passeggeri di mettere via computer e altri dispositivi elettronici. Will.i.am, al momento dell’annuncio, stava lavorando a uno dei suoi brani e aveva indosso delle cuffie che eliminano i rumori dell’ambiente circostante. Per questo motivo sostiene di non aver sentito la richiesta comunicata in cabina. A quel punto, secondo quanto sostenuto dal cantante dei Black Eyed Peas, l’hostess si sarebbe rivolta in modo aggressivo a lui e ai componenti del suo gruppo (i Black Eyed Peas hanno concluso ieri il loro tour in Australia e Nuova Zelanda) per invitarli a seguire le disposizioni: “Non voglio credere che sia razzista”, ha scritto Will.i.am nel suo primo tweet, “ma ha chiaramente sfogato tutte le sue frustrazioni solo sulle persone di colore”.

Il cantante fermato da 5 poliziotti a Sydney

Successivamente il musicista ha lanciato online l’hashtag #RacistFlightattendant scatenando i suoi quasi 13 milioni di follower su Twitter. All’atterraggio all’aeroporto di Sydney il cantante è stato poi prelevato da cinque poliziotti per accertamenti e rilasciato poco dopo. Ma quanto accaduto ha spinto Will.i.am a postare ulteriori tweet lamentandosi del trattamento che gli è stato riservato, svelando anche nome e cognome dell’assistente di volo. Nel frattempo un passeggero dello stesso volo è intervenuto nella discussione confermando la versione del cantante, con gli utenti che se la sono presa con la hostess.

La compagnia aerea: Will.i.am ritiri le accuse

Qantas, la compagnia aerea che operava il volo, ha risposto pubblicamente con una nota in cui invita Will.i.am a ritirare le accuse e in cui promette supporto alla sua dipendente nel caso decidesse di intentare una causa per diffamazione contro il leader dei Black Eyed Peas. Nei suoi ultimi tweet sulla vicenda, il cantante ha provato a sedare gli animi chiedendo ai suoi fan di “non mandare odio”, facendo poi sapere che non si è affatto pentito di aver reso noti nome e cognome della hostess “perché è a questo che serve Twitter”.

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