Il sospetto è che l'ex sindaco di New York, avvocato di Trump e figura chiave dell'Ucrainagate, abbia violato delle regole sui finanziamenti elettorali e abbia compiuto azioni illegali di lobbying all'estero. Alcune settimane fa erano stati arrestati due suoi soci
L'avvocato personale di Donald Trump, Rudolph Giuliani, è indagato dalla giustizia federale nell'ambito di un'inchiesta su alcune sue operazioni finanziarie. Il sospetto è che l’uomo, figura chiave dell’Ucrainagate, abbia violato delle regole sui finanziamenti elettorali e abbia compiuto azioni illegali di lobbying all'estero, come scrive Bloomberg che cita alcuni funzionari dell'amministrazione Usa. Proprio uno di loro, inoltre, ipotizza anche le accuse per corruzione di funzionari stranieri e cospirazione.
Già arrestati due soci di Giuliani
A indagare su Giuliani è l'ufficio del procuratore federale di Manhattan che una volta è stato guidato proprio dallo stesso Giuliani, prima che diventasse sindaco di New York. Le indagini - sempre secondo Bloomberg - si starebbero concentrando sulle sue attività in Ucraina che hanno già portato nel mirino degli inquirenti due soci di Giuliani, arrestati alcune settimane fa: Lev Parnas e Igor Fruman. I due sono accusati di aver fatto illegalmente confluire centinaia di migliaia di dollari verso funzionari statunitensi e comitati politici che sostenevano Trump. Se i capi di accusa ipotizzati per Giuliani dovessero materializzarsi, rappresenterebbero una vera tegola per il presidente Trump, soprattutto se venisse provato che l'ex sindaco di New York ha agito dietro le direttive del tycoon.