Ad accogliere Morales all'aeroporto internazionale di Città del Messico c'era il ministro degli Esteri Andrés Manuel López Obrador. Con il presidente boliviano dimissionario, il vice presidente Alvaro Garcia Linera e la ministra dell'Istruzione, Gabriela Montano
Il presidente dimissionario boliviano Evo Morales è atterrato a Città del Messico ed è stato accolto all'aeroporto internazionale dal ministro degli Esteri Marcelo Ebrard.
Morales ha subito manifestato la sua gratitudine al presidente Andrés Manuel López Obrador e al governo del Paese per averlo accolto "salvandomi la vita". "Ho deciso di rinunciare" ha detto "perchè era necessario mettere fine alle violenze" ma voglio assicurare che l'accaduto "non mi cambierà ideologicamente".
Insieme al capo dello stato boliviano dimissionario sono scesi dal velivolo militare messicano anche il vice presidente dimissionario Alvaro Garcia Linera e la ministra dell'Istruzione, Gabriela Montano.
L'annuncio della partenza via twitter
Morales ha annunciato ieri sera la sua partenza dal Chapare, nel dipartimento di Cochabamba, verso il Messico ringraziando il "governo di quel Paese che ci ha offerto asilo per proteggere la nostra vita". In una serie di tweet, Morales ha ringraziato "i miei fratelli delle federazioni del Tropico di Cochabamba" assicurando che "mi duole abbandonare il Paese per ragioni politiche. Ma sarò sempre all'erta. Presto tornerò con più forza e energia". Il capo dello Stato boliviano, le cui dimissioni ancora non sono state accettate o respinte dal Parlamento, ha osservato che "per un presidente indigeno che rappresenta il popolo umile, la polizia si ammutina e fa un golpe mentre le Forze armate reprimono il popolo che difende la democrazia con giustizia, pace e uguaglianza".