Isis, viaggio nel campo da cui è stato salvato Alvin Berisha. VIDEO

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Nel campo del nord-est della Siria, dove vivono oltre 70mila persone, soprattutto donne e bambini, familiari dei combattenti dell'Isis: da qui è stato salvato Alvin Berisha, che era stato portato in Siria dalla madre unitasi allo Stato islamico

Le immagini e le parole da un campo profughi in Siria. Qui, ad al Hol - nel nord-est del Paese - in condizioni al limite dell’umanità, vivono oltre 70.000 persone, perlopiù donne e bambini. Tra loro ci sono migliaia di famiglie dei combattenti dell'Isis. In questo campo è stato salvato Alvin Berisha, il bimbo tornato in Italia dopo essere stato portato in Siria dalla madre che si era unita ai miliziani dello stato Islamico.

Il campo diventato un "mini-califfato"

Nonostante la morte del leader dell'Isis Abu Bakr Al-Baghdadi in un raid americano lo scorso mese, il campo si è trasformato in un "mini califfato". Scioccanti le parole di un bambino di pochi anni: “vi massacreremo” dice al reporter che lo intervista. “Uccisioni e decapitazioni? E’ la fine che meritano” dice una donna commentando le esecuzioni sommarie perpetrate dai miliziani in Siria e in Iraq.

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