Valentine Monnier, fotografa, ex modella a New York e attrice in qualche film, afferma di essere stata stuprata nel 1975 "con estrema violenza, dopo una discesa in sci, nello chalet di Gstaad, in Svizzera", del regista. "Mi colpì, mi riempì di botte", racconta
Una donna francese, Valentine Monnier, accusa il regista Roman Polanski (CHI È) di averla violentata nel 1975. A raccoglierne la testimonianza è il quotidiano Le Parisien. Fotografa, ex modella a New York e attrice in qualche film, la donna afferma oggi di essere stata stuprata "con estrema violenza, dopo una discesa sugli sci, nello chalet di Gstaad, in Svizzera", del regista. "Mi colpì, mi riempì di botte - racconta - fino a quando non opposi più resistenza, poi mi violentò facendomi subire di tutto. Avevo appena 18 anni”.
L’accusa di stupro negli Stati Uniti
Su Polanski pesa già da tempo l'accusa di stupro, negli Usa, nei confronti di una modella 13enne, avvenuto nel 1977. Per questo motivo, da allora, non ha più messo piede negli Stati Uniti.