Il 13enne Devin Blake Langford ha camminato nel deserto per dare l'allarme su quanto avvenuto alla sua famiglia e alla sua comunità. Nell'agguato, vicino al confine con gli Usa, sono morte 9 persone tra cui 6 bambini
Ventitré chilometri per cercare aiuto. Una strada di dolore e paura, quella percorsa da Devin Blake Langford, il 13enne scampato alla strage della sua famiglia, il 4 novembre a Rancho de la Mora, vicino al confine tra Messico e Stati Uniti. Devin ha visto morire sua madre e due fratellini nell'attacco, rivolto a un gruppo di mormoni statunitensi (chi sono e come vivono), per cui è stata arrestata una persona. Dopo aver nascosto sei dei suoi fratelli, coprendoli con rami d'albero, l'adolescente si è incamminato attraverso il deserto del Messico per sei ore. La sua storia sta adesso commuovendo il mondo intero.
La dinamica dell'agguato
A raccontare l'accaduto sui social media è stata una parente del ragazzino, Kendra Lee Miller. La madre di Devin, Dawna Ray Lanford, stava guidando una delle tre auto finite nel mirino del commando - probabilmente dei cartelli della droga messicani - che ha ucciso le tre donne al volante e sei bambini, bruciandoli vivi. Tra loro anche i fratelli di Devin, Trevor, 11 anni, e Rogan di 2 anni. Il ragazzino è riuscito comunque a salvare la sorella di sette mesi, gettandosi su di lei per proteggerla. Sopravvissuto all'agguato, ha avuto la lucidità di nascondere gli altri fratellini dietro un cespuglio e di incamminarsi verso casa per dare l'allarme, percorrendo 23 chilometri prima di incontrare qualcuno.
Il movente della strage
E' stato proprio Devin a condurre l'esercito sul luogo dell'agguato. Secondo il ministro messicano della Sicurezza Alfonso Durazo, la famiglia di mormoni - appartenente alla comunità della Colonia LeBaron - sarebbe stata presa di mira per uno scambio di persone, finendo in mezzo a una guerra tra bande. Da anni, però, la comunità si opponeva al narcotraffico, denunciandone violenza e illegalità. Per questo motivo aveva chiesto e ottenuto la protezione di una novantina di poliziotti. Le misure di sicurezza, su decisione del Governo, erano state allentate nelle ultime settimane.