Trump torna a New York, contestato a un evento sportivo: accolto da buu e fischi: VIDEO

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Il presidente degli Stati Uniti è stato fischiato durante un evento di arti marziali Ufc al Madison Square Garden.  È la seconda volta in una settimana a un
evento sportivo

Fischi e gestacci: è stato accolto così Donald Trump da una parte del pubblico al Madison Square Garden, nella sua New York, dove è andato per assistere a un evento della Ufc, la più importante organizzazione di arti marziali americana. Il presidente degli StatiUniti - lo ricordiamo - ha lasciato la Grande Mela spostando la sua residenza primaria in Florida (VEDI LE FOTO). In abito scuro e cravatta rossa, Trump è giunto nell'arena sulle note di "Back in Black" degli AC/DC, ha salutato con un cenno della mano e un sorriso il pubblico. Non solo contestazioni: in molti scattavano foto e giravano video con gli smartphone e ad un certo punto il leader americano ha ricambiato il saluto di molti mostrando il pollice in su davanti a una telecamera. Alla fine dell'incontro gli organizzatori hanno anche fatto risuonare la sigla del reality show "The Apprentice", condotto dal tycoon anni fa. Il presidente era accompagnato dai figli Donald Junior ed Eric. Il presidente si è trattenuto pe 3 ore, per poi dormire nel suo appartamento alla Trump Tower con il suo corteo di auto: un incubo per il traffico vista la coincidenza con la maratona di New York. Misure di sicurezza raddoppiate per la presenza del tycoon.

La seconda contestazione in una settimana

Pochi applausi e altri fischi Trump li ha ricevuti lo scorso fine settimana durante la sua apparizione a una partita di baseball delle World Series. Accompagnato dalla moglie Melania, ha incassato un sonoro «buuu» dal pubblico quando la sua presenza è stata annunciata dallo speaker allo stadio Nationals Park di Washington. Trump era arrivato per assistere alla quinta partita tra i Washington Nationals e gli Houston Astros. Come riferiscono i media americani, gli spettatori hanno anche urlato «Lock Him Up!» (tradotto: "rinchiudetelo"). «Lock her up» era lo slogan diffusissimo tra i sostenitori di Trump contro Hillary Clinton durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2016. Sugli spalti erano presenti anche striscioni con la scritta «Impeach Trump» . Washington è una roccaforte dei democratici americani.

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