Asta record per “Il Cristo deriso” di Cimabue, venduto a 24 milioni di euro

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(Foto: Getty Images)

Il quadro è stato battuto all’asta a Senlis, in Francia, e se l’è aggiudicato un compratore anonimo. Fa parte di un dittico del 1280 e si trovava in casa di una signora anziana a Compiegne, appeso tra la cucina e il soggiorno sopra una piastra elettrica

È un’asta da record quella che oggi a Senlis, in Francia, ha visto un compratore anonimo aggiudicarsi per 24 milioni di euro il capolavoro di Cimabue "Il Cristo deriso". Secondo Dominique Le Coent della casa Acteon, che ha gestito l'asta, si tratta di un primato mondiale per un quadro precedente al 1500. ”È l’unico Cimabue che sia mai arrivato sul mercato”, ha detto Le Coent. Il quadro, trovato qualche mese fa fra i quadri appesi in cucina da una famiglia di Compiegne, è uno degli elementi di un dittico del 1280 in cui erano rappresentati su otto pannelli delle scene della Passione.

Il dipinto

Il quadro è di piccole dimensioni (25,8 cm x 20,3 cm) ed è un dipinto a tempera e fondo oro su tavola di pioppo, che era stato valutato fra i 4 e i 6 milioni di euro. Finora, degli 8 pannelli del dittico, erano noti la "Flagellazione di Cristo" (Frick Collection a New York) e "La Vergine e il Bambino con due angeli" (National Gallery, Londra). Secondo gli storici l’artista ha solo una decina di opere affidabili eseguite su legno, nessuna delle quali è firmata.

Il ritrovamento

Il quadro di Cimabue è stato segnalato ad Acteon da una signora anziana: era appeso tra il suo soggiorno e la sua cucina, sopra una piastra elettrica. La famiglia, avendo sempre pensato che fosse un'icona comune, avrebbe potuto regalarla a Emmaus per beneficienza o a un mercatino delle pulci. Una volta esaminato, la riflettografia a infrarossi ha rivelato un disegno di fondo e un eccellente stato di conservazione, nonostante alcune lievi modifiche. Lo strato di vernice è in ottime condizioni anche se si è molto sporcato nel corso dei secoli. "Le tracce dell'antica cornice, le piccole linee circolari punteggiate eseguite allo stesso modo con il punzone, lo stile, la decorazione del fondo oro, la corrispondenza dei dorsi dei pannelli e le rispettive condizioni dei tre pannelli - ha spiegato la casa d’aste - confermano che questi pannelli costituivano il lato sinistro dello stesso dittico".

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