È quanto fa sapere con una nota il ministero turco. Ai combattenti curdi erano state date 120 ore per il ritiro dalla zona di sicurezza nel nord est della Siria nel rispetto dell'accordo siglato dagli Stati Uniti con la Turchia
Il ritiro dei curdi (CHI SONO) dalle zone di confine è stato completato e non è necessario riprendere l’offensiva in Siria. Lo annuncia la Turchia, che nelle ultime ore è stata informata dagli Usa sul ritiro delle milizie curde.
Stop offensiva
"A questo punto non c'è la necessità di nuove operazioni" contro i combattenti curdi in Siria, ha fatto sapere il ministero della Difesa di Ankara in una nota. Ai combattenti curdi erano state date 120 ore per il ritiro dalla zona di sicurezza nel nord est della Siria nel rispetto dell'accordo siglato dagli Stati Uniti con la Turchia.
Patto Putin-Erdogan
Ora Turchia e Russia tracciano il futuro del Nord-Est della Siria, senza milizie curde nell'area: è quanto prevede l'intesa siglata tra i rispettivi capi di Stato, Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, dopo un colloquio fiume a Sochi. Il disimpegno dei militari americani nell'area è diventato l'occasione ghiotta per la Russia, la cui presenza in un'area da cui era completamente assente e diventa ora decisiva.
Unicef: 80mila bambini sfollati
Intanto l’Unicef fa sapere che sono saliti a 80mila i bambini sfollati in Siria dall'inizio dell'offensiva turca lo scorso 9 ottobre, mentre sono cinque quelli uccisi e 26 quelli rimasti feriti. In una nota si legge che gli operatori dell'Unicef al confine lavorano con i partner e il Dipartimento per la Sanità per fornire acqua, alimenti terapeutici, kit igienici e vaccini contro polio e morbillo.