Sommersi due dormitori in cui alloggiavano i minatori. La tragedia, provocata dalle forti piogge, è avvenuta vicino al villaggio di Shchetinkino, a oltre tremila chilometri a est di Mosca
Almeno 15 operai sono morti, 14 sono rimasti feriti e portati in ospedale. In più altre 13 persone risultano disperse. È il bilancio della tragedia avvenuta in Siberia dove, nella notte fra venerdì e sabato 19 ottobre, è crollata una diga vicino ad una miniera d’oro. A provocare il cedimento sarebbero stati le forti piogge. Due dormitori che ospitavano minatori sono stati sommersi alle porte del villaggio di Shchetinkino, a 160 chilometri dalla città di Krasnoyarsk e a circa 3.400 chilometri a est di Mosca.
Putin chiede di far luce sul disastro
Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di adottare tutte le misure necessarie per aiutare le persone coinvolte nel crollo della diga, per identificare le cause del disastro e per prevenire qualsiasi impatto sulla zona residenziale vicina.
Aperta un'indagine
Mosca ha disposto un'indagine per stabilire eventuali violazioni alle norme di sicurezza, tanto più che le autorità locali hanno spiegato di non essere a conoscenza dell'esistenza della diga. I minatori lavoravano per una compagnia privata, la Sibzoloto, che non ha ancora rilasciato commenti sull'accaduto.
La Russia e le miniere
La Russia è uno dei principali produttori mondiali di oro, la maggior parte proveniente da grandi miniere industriali. Ma parte dell'estrazione avviene anche in miniere nei pressi dei corsi d'acqua, come in questo caso.