Otto persone sarebbero state portate in ospedale e, secondo fonti non ancora verificate, un minore non accompagnato sarebbe stato accoltellato a morte
Oltre 5mila persone sono state evacuate nell’isola greca di Samos dopo che ieri sera un incendio è divampato nella città di Vathy, alle porte del centro d'accoglienza migranti. Secondo i primi accertamenti, il rogo sarebbe legato a scontri tra profughi (pare tra gruppi di siriani e afgani). Otto persone sarebbero state portate in ospedale e, secondo fonti non ancora verificate, un minore non accompagnato sarebbe stato accoltellato a morte.
Situazione critica a Samos, Lesbo e Kos
"La metà delle 6.000 persone ospitate nel campo di Vathy a Samos sono donne e bambini", ha detto Medici Senza Frontiere in un tweet. "Questo incubo deve finire! I bambini e le altre persone vulnerabili devono essere evacuati dalle isole greche per trovare un alloggio sicuro". La situazione a Samos, ma anche a Lesbo e a Kos, è critica: “Non si possono costringere tante persone a vivere in una condizione così precaria, è necessario mettere fine a tutto ciò”, ha dichiarato Liz Throssell, portavoce dell’Unhcr.
45.600 i migranti arrivati quest'anno in Grecia
Ci sono oltre 32.000 migranti e rifugiati nei campi nelle isole dell'Egeo vicino alla Turchia, la maggior parte dei quali sono molto sovraffollati, poco igienici e a rischio di violenza.
L’Unhcr ha chiesto all’Europa di aiutare il governo greco a sostenere il forte impatto dei migranti: il Paese ha registrato il maggior numero di arrivi quest’anno, 45.600 su un totale per tutti i Paesi del Mediterraneo di 77.400 persone. Più della Spagna dove sono approdati 21.972 migranti, l’Italia con 7.489, Malta 1585 e Cipro 794.