Ucrainagate, arrestati due soci di Rudy Giuliani

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Lev Parnas e Igor Fruman avrebbero aiutato Giuliani per convincere Kiev a indagare sull'avversario di Trump Joe Biden. Avrebbero tentato di volare a Vienna la notte scorsa 

Lev Parnas e Igor Fruman, entrambi soci di Rudy Giuliani, sono stati arrestati perché sospettati di aver aiutato l'avvocato personale di Donald Trump ed ex sindaco di New York nei suoi tentativi di convincere l'Ucraina a indagare su Joe Biden. In particolare, i due avrebbero presentato al legale di Trump diversi procuratori ed ex procuratori ucraini per parlare di Biden (Le tappe del Russiagate). 

Parnas e Fruman si sarebbero dovuti presentare proprio oggi davanti alla Corte federale della Virginia, per aver fatto "transitare soldi stranieri per candidati a cariche federali e statali", tutti repubblicani, aggirando le leggi attraverso uno schema di riciclaggio con l'uso di una società energetica per cancellare le loro tracce. L'accusa formale di cui devono riferire è quella di aver violato le regole per il finanziamento alla campagna elettorale, attraverso una donazione di 325 mila dollari al gruppo America Frist Action, legato alla campagna Trump. Parnas e Fruman, imprenditori della Florida, sono stati indagati dall'ufficio del procuratore degli Stati Uniti a Manhattan: sono entrambi cittadini americani anche se nati rispettivamente in Ucraina e in Bielorussia. Fonti investigative riferiscono anche che i due avrebbero tentato di riparare a Vienna ieri notte.

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