Il farmaco antipsicotico ha causato una ginecomastia, ovvero un ingrossamento delle mammelle. La multinazionale farmaceutica è accusata di non aver messo in guardia medici e pazienti dai rischi derivanti dall'utilizzo del medicinale pur essendone consapevole
Una giuria di Philadelphia ha ordinato alla multinazionale Johnson&Johnson di pagare 8 miliardi di dollari di danni a un uomo che ha usato il farmaco antipsicotico Risperdal da bambino: gli ha causato una ginecomastia, ovvero un ingrossamento delle mammelle. Lo riporta il sito della Reuters. Si tratta della sanzione più pesante finora imposta al colosso farmaceutico americano nelle oltre 13.000 azione legali avanzate sul Risperdal. Nelle cause Johnson&Johnson è accusata di non aver messo adeguatamente in guardia medici e pazienti pur essendo consapevole degli effetti collaterali derivanti dall'utilizzo del farmaco.
L'utilizzo del Risperdal
La Food and Drug Administration statunitense ha approvato il farmaco alla fine del 1993 per il trattamento della schizofrenia e degli episodi di mania bipolare negli adulti. Nella sua causa, l'uomo, oggi 26enne, ha affermato di aver visto sviluppare in modo innaturale il suo seno dopo che i suoi medici hanno iniziato a prescrivergli Risperdal nel 2003 dopo che uno psicologo gli ha diagnosticato un disturbo dello spettro autistico.