Nel corso di un colloquio telefonico il piano del premier britannico sarebbe stato definito “enormemente improbabile” dalla Cancelliera. Il nodo sarebbero l’Ulster e l’Eire
Si complica ulteriormente la strada verso la Brexit. Secondo fonti anonime di Downing Street il piano elaborato dal premier britannico Boris Johnson sarebbe stato bollato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel “enormemente improbabile”.
Il problema sarebbero l'Ulster e l'Eire
Secondo la fonte citata dalla Bbc, la Merkel nel corso di un colloquio telefonico avrebbe imposto a Johnson di lasciare l'Irlanda del Nord nell'unione doganale, in quanto una scelta opposta sarebbe penalizzante per Dublino e incompatibile con gli accordi di pace irlandesi del Venerdì Santo. Condizione ritenuta inaccettabile da Londra.
Labour: leak tentativo di sabotare negoziati
Stando invece a fonti Labour, l’indiscrezione sarebbe “un cinico tentativo di sabotare i negoziati" e di preparare lo scaricabarile. Dello stesso avviso la first minister indipendentista scozzese Nicola Sturgeon che accusa: "Il tentativo del governo di scaricare il fiasco della Brexit su altri, oggi la Merkel, è pateticamente trasparente".
Berlino: nessun dettaglio su telefonata
Sul fronte tedesco, il portavoce del governo Steffen Seibert si è limitato a confermare la telefonata tra Merkel e Johnson senza fornire però ulteriori dettagli.
Sassoli vede Johnson: nessun progresso
Lo stallo trova comunque conferme da Bruxelles. Il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, dopo un incontro col premier britannico Boris Johnson a Londra, ha dichiarato: "Sono venuto qui fiducioso di ascoltare proposte in grado di portare avanti i negoziati sulla Brexit, tuttavia devo notare che non ci sono progressi". "Ci sono due alternative a un accordo in questo momento: estensione o nessun accordo", ha aggiunto.
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