L'annuncio arriva direttamente dal ministro della Salute Fahrettin Koca che sta lavorando a un pacchetto di norme a riguardo
Tempi duri in Turchia per i numerosi fumatori passati negli ultimi anni dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica. Dal ministro della Salute turco è arrivato infatti l'annuncio che il governo sta lavorando a una serie di norme restrittive riguardo l'utilizzo dei dispositivi elettronici che saranno totalmente vietati. La spinta arriva dallo stesso presidente Erdogan che da anni conduce una battaglia contro il consumo di alcol e tabacchi. Negli ultimi mesi, ad esempio, sono state introdotte multe per chi viene trovato a fumare in macchina, sia conducenti che passeggeri. Nella nota che anticipa il provvedimento il Ministro ha attaccato i gestori dei locali pubblici che "spesso destinano ai fumatori le aree migliori dei locali".
I paesi dove è vietato il fumo elettronico
Il caso della Turchia rappresenta quasi un'eccezione in Europa dove per i vaper la vita è tranquilla. Leggi più restrittive sulla vendita delle e-cig si registrano in Austria mentre in Norvegia è possibile solo se accompagnata da un documento medico che attesti che l'utilizzo sia finalizzato a smettere di fumare. In Asia il paese più "nemico" del vaping è la Thailandia che arriva a punire con multe salate o addirittura il carcere chiunque sia in possesso di dispositivi elettronici per il fumo. Problemi anche in India, Vietnam e Cambogia, meno in Giappone e Cina. Limitazioni anche in alcuni paesi africani come Marocco, Tunisia ed Egitto mentre in Uganda il divieto è assoluto. Problemi per gli svapatori anche in America centrale e meridionale con alcuni paesi come il Brasile dove è vietata la vendita e anche l'uso privato. Curioso il caso dell'Oceania dove la Nuova Zelanda è da considerarsi fra i paesi più progressisti al mondo e l'Australia, al contrario, impone al vaping forti limitazioni.