Corea del Nord, Seoul e Tokyo denunciano: "Ha testato missili sottomarini"

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Secondo Corea del Sud e Giappone ci sarebbe stato un nuovo test. “Forte preoccupazione” di Seul che identifica i vettori come “missili balistici lanciati da sottomarino (Slbm)”. Il premier nipponico Abe: palese violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza Onu

La Corea del Nord avrebbe lanciato due missili dalla sua costa orientale: a denunciarlo sono la Corea del Sud e il Giappone. Seul ha identificato i due vettori come “missili balistici lanciati da sottomarino (Slbm)” e ha espresso "forte preoccupazione". I timori sono rafforzati dal fatto che i nuovi test - due secondo il governo nipponico - arrivano il giorno dopo l’annuncio della Corea del Nord della ripresa dei colloqui operativi con gli Usa sul nucleare (un incontro sarebbe stato fissato per il 5 ottobre).

La condanna del Giappone

Uno dei due missili è finito nella zona economica esclusiva del Giappone (Zee), davanti alla costa nordoccidentale del Paese. A dirlo è il capo di Gabinetto del governo di Tokyo, Yoshihide Suga. Poco dopo, il premier nipponico Shinzo Abe ha condannato il lancio dei missili. Parlando alla stampa, Abe ha detto che il test effettuato da Pyongyang nelle prime ore del mattino di mercoledì rappresenta una palese violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e che il governo di Tokyo collaborerà con gli Stati Uniti e la comunità internazionale per garantire la sicurezza dei cittadini giapponesi.

Il test di missili Slb sarebbe il primo dall'agosto 2016

Secondo le ultime informazioni rilasciate dal comando centrale sudcoreano, i due proiettili testati dalla Corea del Nord sarebbero del tipo Pukguksong (Slb). Sarebbero stati lanciati da un sottomarino localizzato nella città a est di Wonsan. I due missili hanno raggiunto un'altitudine di 910 chilometri e viaggiato per circa 450 chilometri. Se confermato, il test di missili Slb sarebbe il primo dall'agosto 2016. L'ultimo lancio di un razzo di Pyongyang risale al 10 settembre.

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