Bahamas, dopo Dorian è in arrivo la tempesta tropicale Humberto

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La perturbazione tropicale si sta avvicinando all'isola Great Abaco, una delle più colpite dall'uragano Dorian che ha causato almeno 43 morti, circa 1.300 dispersi e che ha lasciato 15.000 persone senza casa

Dopo l'uragano Dorian, un'altra perturbazione si sta avvicinando alle Bahamas, nei Caraibi. Sulle isole si sta per scatenare una tempesta tropicale, denominata Humberto. Secondo quanto riporta la BBc, il ciclone, che finora sembrava più mite, si sta dirigendo verso la zona della Great Abaco, una delle più colpite dal tifone che circa una settimana fa ha provocato almeno 43 morti, circa 1.300 dispersi e che ha lasciato 15.000 persone senza casa (FOTO).  

Allarme nell'area nord occidentale delle Bahamas

Il Centro nazionale americano per gli uragani (Nhc) ha già segnalato che la tempesta è a est dell'isola di Abaco e si sta lentamente spostando a nord-ovest. Le autorità hanno emesso un allarme per l'intera parte nord-occidentale delle Bahamas, tra cui l'isola di New Providence, dove si trova la capitale Nassau, così come per le isole Abaco e Grand Bahama, che sono state rase al suolo da Dorian. Il Nhc ha anche avvertito che Humberto probabilmente diventerà un uragano "tra due o tre giorni". La tempesta dovrebbe dirigersi verso nord durante il fine settimana, per poi spostarsi lungo la costa orientale della Florida. Il capo dei servizi meteorologici delle Bahamas, Trevor Basden, ha riferito che Humberto alimenterà venti fino a 100 km/h e piogge torrenziali, che lasceranno tra 5 e 15 centimetri di acqua, il che potrebbe causare inondazioni in aree già saturate dopo il passaggio di Dorian.

La tempesta potrebbe ostacolare le operazioni delle squadre di soccorso

Le autorità delle Bahamas hanno avvisato le squadre di soccorso, ancora alla ricerca dei dispersi causati da Dorian, che le inondazioni previste dal passaggio di Humberto potrebbero ostacolare le operazioni. La nuova tempesta potrebbe influenzare la distribuzione degli aiuti umanitari ad Abaco e Grand Bahama, dove il danno è enorme. Intanto gli aeroporti delle due isole sono stati riaperti, anche se i voli commerciali sono limitati. Oltre 2.000 abitanti delle due località dormono ancora nei rifugi mentre le autorità stanno cercando di localizzare 1.300 persone che risultano disperse, ha affermato Carl Smith, portavoce dell'Agenzia nazionale di gestione delle emergenze delle Bahamas.

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