A Houston la sfida tv tra i candidati dem alla Casa Bianca. Il tycoon definito “il peggior presidente a cui dal 2021 gli americani diranno goodbye”. Bersaglio comune Biden, che ha dovuto schivare gli attacchi. Trump: proposte dem "antitetiche a interessi persone comuni"
“Il peggior presidente della storia americana, a cui dal primo gennaio 2021 gli americani diranno goodbye”. Si è tenuto a Houston, sul palco della Texas Southern University, il terzo dibattito in tv tra i candidati democratici alla presidenza degli Stati Uniti. Un dibattito che si può riassumere così: tutti uniti contro Donald Trump, definito “pericoloso”, ma con un altro bersaglio comune. Si tratta di Joe Biden, il frontrunner, che alla fine della lunga serata - tra attacchi sulla sanità e sull’immigrazione - riesce ad emergere senza le ossa rotte. Secondo Trump, “salvo clamorose sorprese”, alla fine sarà proprio l’ex vicepresidente il candidato democratico alla Casa Bianca. Una previsione arrivata da Baltimora, dove il tycoon ha tenuto un discorso mentre i suoi rivali erano impegnati a Houston. L’attuale presidente ha sostenuto che le proposte dei candidati dem su immigrazione, armi, sanità ed economia sono eccessivamente costose, ispirate all'ala sinistra del partito e “antitetiche ai valori e agli interessi degli americani comuni”. "Vogliono confini aperti e una immigrazione senza restrizioni", ha detto, aggiungendo che i dem vogliono confiscare le armi agli americani.
Biden bersaglio comune
Tornando al dibattito tra i 10 candidati dem che aspirano alla nomination per Usa 2020, sono venute fuori le due anime del partito: quella moderata e quella più liberal. L’ex vicepresidente Biden ha dovuto schivare diversi attacchi, ma sembra resistere. In particolare, il senatore socialista Bernie Sanders lo ha accusato di aver votato per la guerra in Iraq, mentre la progressista Elizabeth Warren ha criticato duramente l'Obamacare. Affondi anche dal texano Julian Castro, che prima ha rimproverato a Biden i vuoti di memoria ("Ma che fai, non ti ricordi quello che hai detto due minuti prima?"), poi il fatto di nascondersi sempre dietro alla figura di Obama ("Dici io c'ero, io c'ero, ma non rispondi a nulla").
Lo scontro sull’Obamacare
Proprio l’eredità di Barack Obama è uno dei temi del dibattito. E, secondo alcuni, è forse l’ex presidente - dall'alto di una popolarità intatta - il vero vincitore della serata. Biden, che prima del dibattito ha postato un video in cui torna a lodarlo, ha rimproverato ai suoi avversari di partito di strapazzarne l'eredità, già messa in serio pericolo da Trump. Come sulla sanità: Biden difende l'Obamacare e propone di estenderla, Sanders e Warren sono contrari e hanno fatto asse comune rilanciando la proposta del “Medicare for all”, l'assistenza sanitaria gratis per tutti gli over 65. “E chi pagherà il conto?”, ha replicato Biden, giudicando il piano troppo salato.
Attacchi su immigrazione e truppe Usa
Biden che, invece, è apparso più in difficoltà sull'immigrazione. Quando gli è stato chiesto delle "deportazioni" avviate dall'amministrazione Obama, ha risposto: "Il presidente Obama ha fatto quello che ha potuto fare". "E lei?", ha incalzato il conduttore. "Io sono vicepresidente", si è limitato a rispondere Biden. Scontro anche sulle truppe Usa. Sanders e Warren sono per il ritiro immediato dall'Afghanistan. Il senatore del Vermont ha attaccato Biden sulla guerra in Iraq: "Io nel 2003 non ho mai creduto a quello che dissero Bush e Cheney solo per invadere quel Paese e votai contro. Questa una grande differenza tra me e te".
L’applauso contro le armi
Sul palco c’era anche un altro texano, oltre a Castro: Beto O'Rourke, in ombra nei dibattiti precedenti, questa volta ha sfruttato la situazione di giocare in casa. È di El Paso, la città della recente strage, ed è proprio sulle armi che ha preso il più lungo applauso della serata. “Maledizione! Vi toglieremo i vostri Ar-15!”, ha sbottato spiegando il suo programma per vietare la vendita dei fucili di assalto e recuperare quelli già in circolazione. Ha poi promesso un piano da 5mila miliardi di dollari per combattere i cambiamenti climatici: "Una sfida che deve essere vinta perseguendo anche scelte politiche impopolari".
Gli altri temi
Presente al dibattito anche la senatrice californiana Kamala Harris, che si è distinta per i suoi affondi su Trump. “Lo so che ci sta guardando e le voglio dire che lei semina odio, divisioni e paura. Ora può tornare a guardare Fox News”, ha detto creando un momento di ilarità. Così come quando ha paragonato Trump al Mago di Oz: "Un grande ego, ma quando tiri via la tenda è un piccolo uomo". Il momento migliore di Pete Buttigieg, sindaco di South Bend e veterano, è stato invece in chiusura, quando alla domanda su cosa significasse per lui resilienza, ha ricordato il difficile percorso di coming out che lo ha portato ad essere il primo candidato dichiaratamente gay della storia: "Non è stato facile nell'esercito ai tempi del 'dont' ask don't tell' e nello Stato dell'Indiana in cui era governatore Mike Pence".