La gita lungo il fiume e poi la disavventura. Padre, fidanzata e figlio adolescente bloccati per ore su uno strapiombo. Poi l'idea geniale per chiedere aiuto. L'uomo: "Tutto ha funzionato alla perfezione"
Si sono salvati tutti grazie al messaggio in una bottiglia, o meglio, in una borraccia. Il 15 giugno Curtis Whitson, la fidanzata Krystal Ramirez e il figlio tredicenne stavano facendo un’escursione tra i canyon californiani quando sono rimasti bloccati sotto una cascata.
L’escursione e poi l’intoppo
Come racconta la BBC, la famiglia era in cammino da tre giorni. Il programma era quello di seguire il fiume Arroyo Seco proprio per raggiungere quella cascata. Una volta arrivati, i tre si sono ritrovati bloccati su uno strapiombo di 15 metri, senza la corda che si aspettavano di trovare per scendere e con una cascata sempre più impetuosa che bloccava loro il passaggio. I cellulari ovviamente non captavano alcun segnale. "Il mio cuore ha sobbalzato quando mi sono reso conto che la cascata era troppo forte perché potessimo calarci giù" ha detto Whitson ai giornalisti della CNN.
Il piano per salvarsi
L’idea del papà è stata semplice quanto efficace. Fortunatamente la fidanzata aveva conservato un foglietto per le ordinazioni al bar. Dovevano usarlo per segnare i punti delle partite a carte. Whitson invece lo ha usato per scrivere: "Siamo bloccati alla cascata, chiamate aiuto per favore”. Lo ha inserito in una borraccia di plastica sopra la quale ha inciso la parola “Help”.
La fine della disavventura
Il messaggio lanciato nel fiume è stato ritrovato a 400 metri dalla cascata da due escursionisti che hanno subito chiamato i soccorsi. Dopo qualche ora è arrivati l'elicottero. Whatson, riparatore di infissi di Morro Bay, in California, ha detto di voler incontrare le due persone che hanno trovato il suo 'message in a bottle'. "È assurdo come tutto abbia funzionato alla perfezione" ha dichiarato. "Quante probabilità c’erano?"