Sparatoria in Texas, 7 morti e almeno 19 feriti: killer ucciso dalla polizia

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(Foto: Ansa)

Un 30enne ha aperto il fuoco per strada fra le città di Midland e Odessa dopo una fuga da un posto di blocco. Polizia: certi che ha agito da solo. Fbi: nessun legame con terrorismo. Tra i feriti un bimbo di 17 mesi. Trump: valutiamo varie iniziative su armi

Ancora una sparatoria in Texas. A sole quattro settimane dalla strage di El Paso, un uomo bianco intorno ai 30 anni ha aperto il fuoco sparando per strada da un veicolo fra le cittadine di Midland e Odessa. Il bilancio è di 7 morti e almeno 19 feriti, fra i quali ci sarebbe anche un bimbo di 17 mesi colpito in pieno volto. Il killer è poi stato ucciso dalla polizia. La polizia di Odessa ha rivelato che le vittime hanno un'età compresa fra i 15 e i 57 anni. Gli inquirenti hanno spiegato: “Siamo certi che il killer ha agito da solo. Il motivo del gesto non è ancora noto”. L’Fbi ha invece escluso una matrice terroristica: "Al momento sembra non ci sia alcun legame con il terrorismo domestico o internazionale". Proprio oggi, nello Stato americano, entrano in vigore nuove norme che allentano le restrizioni sulle armi. (LE SPARATORIE PIÙ GRAVI DEGLI ULTIMI ANNI)

La dinamica della sparatoria

Secondo quanto riportato dai media statunitensi, l’uomo è scappato a un controllo stradale a bordo della sua auto color oro dopo aver sparato con un fucile alla pattuglia che ha cercato di fermarlo, e ha poi continuato a colpire le persone che si trovavano per strada. Poi ha rubato un furgoncino per la consegna della posta del Us Postal Service e ha continuato la strage. Infine, raggiunto dalla polizia nel parcheggio del cinema Cinergy di Odessa è stato ucciso durante uno scontro a fuoco. Nelle prime fasi, il cambio di veicolo effettuato dal killer aveva fatto pensare che a sparare fosse più di una persona, ma poi la polizia ha confermato che si trattava di un solo uomo. Le indagini sono ancora in corso e i dettagli dell’accaduto non sono ancora chiari: non si conoscono le motivazioni che hanno spinto il killer ad aprire il fuoco.

Le nuove norme sulle armi

Proprio oggi, in Texas, entrano in vigore alcune norme approvate nei mesi scorsi dalle autorità dello Stato, tra cui l'abolizione di alcune paletti per le armi, che sono ora consentite nelle chiese e nelle sinagoghe a meno che queste non le vietino esplicitano. Le nuove norme prevedono inoltre più armi nelle scuole e sulle proprietà in affitto.

Trump: stiamo valutando varie iniziative sulle armi

Sul tema è intervenuto anche il presidente Donald Trump: "Stiamo valutando varie iniziative" sul controllo delle armi, ha detto. E sulla strage in Texas ha commentato dicendo che  il killer è "una persona molto malata".

La rabbia dei democratici

Dopo l’accaduto, i democratici sono tornati a farsi sentire sulla questione delle armi. Beto O'Rourke, candidato democratico alla Casa Bianca, è stato il primo a intervenire: "Dobbiamo dire basta a questa epidemia" delle armi. Poi la candidata Kamala Harris: "Dobbiamo agire, Io sono stanca. L'America è stanca". "Sono arrabbiato. Settimane dopo l'orrore di El Paso un'altra comunità del Texas è terrorizzata dalla violenza da armi da fuoco - ha detto ancora Joe Biden - Dobbiamo mettere fine a questa epidemia".

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