Usa, morta in un incidente in Oregon la pilota d'auto Jessi Combs

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Jessi Combs (Getty)

La 39enne era considerata “la donna più veloce del mondo su quattro ruote” dopo aver stabilito un record (poi non convalidato) di 640 km/h nel 2013. Stava provando a migliorare il record con una vettura a reazione nel deserto di Alvord

È morta in un incidente d’auto la pilota Jessi Combs, 39 anni, considerata “la donna più veloce del mondo su quattro ruote” dopo aver stabilito un record (poi non convalidato) di 640 km/h nel 2013. Combs è morta nel deserto di Alvord, Oregon, mentre tentava di migliorare il suo record. Stava provando la North American Eagle, una vettura-jet lunga 17 metri dotata di un motore a reazione capace di generare la potenza di oltre 45.500 cavalli.

Si indaga sulle cause dell’incidente

"Le cause dell'incidente, avvenuto sul letto di un lago secco, restano sconosciute e sono oggetto ora di una inchiesta", ha riferito lo sceriffo locale. La donna, nota anche come ospite di diverse trasmissioni tv negli Usa, aveva ripreso a guidare la sua auto a reazione nell'ottobre del 2018 per migliorare il suo record, che non era stata convalidato ufficialmente per un problema meccanico. Jessi Combs era anche un meccanico esperto e aveva come obiettivo quello di battere anche il primato della “donna più veloce del mondo”, stabilito nel 1976 dalla stuntwoman americana Kitty O'Neil, che nello stesso deserto di Alvord aveva superato gli 825 km/h di media, a bordo di una vettura a tre ruote.

Chi era Jessi Combs

Dopo essersi laureata al Wyoming Technical College con una tesi sulla fabbricazione automobilistica, Jessi si era fatta strada come pilota in varie gare, costruttrice di vetture e anche come ospite e conduttrice di parecchie trasmissioni tv legate al settore: "Overhaulin", "Xtreme 4x4" e nel 2009, due anni dopo un incidente alla spina dorsale con un pezzo di macchinario, "MythBusters". "Le persone che la amavano e la seguivano erano diventate una famiglia, tutti legati insieme dall'avventura e dalla passione. I suoi fan l'adoravano e lei viveva per ispirarli", ha scritto in un comunicato la sua famiglia.

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