Hong Kong, uomo ragno per la pace sale su grattacielo

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Alain Robert espone le bandiere di Cina e Hong Kong per inviare un segnale di distensione

Alain Robert, un francese noto per aver effettuato diverse scalate di grattacieli in tutto il mondo, ha scalato un edificio di 62 piani a Hong Kong. L'acrobazia è un appello simbolico per chiedere la pace dopo le 10 settimane di proteste antigovernative. Le proteste popolari a Hong Kong sono cominciate agli inizi di giugno in opposizione a un disegno di legge che avrebbe consentito l’estradizione di persone da Hong Kong per essere processate nella Cina continentale: il diffuso timore era che una legislazione in tal senso potesse essere utilizzata con intenti repressivi, erodendo i diritti civili e in sostanza lo stesso regime speciale di «un Paese, due sistemi» su cui si impernia l’autonomia dell’ex città-stato (che Pechino si è impegnata a rispettare per 50 anni).

Un gesto che fa seguito alle proteste di piazza

In piazza sono scesi a milioni nei weekend, paralizzando varie zone della città, e le proteste, entrate nella decina settimana, hanno assunto ormai cadenza quasi quotidiana. Il 57enne, soprannominato "uomo ragno", dunque, è salito sul Cheung Kong Centre in circa un'ora e ha mostrato uno stendardo con le bandiere di Cina e di Hong Kong. Dopo la sua salita, Robert è stato sottoposto a un controllo medico ed è stato portato in una stazione di polizia. Non è la prima impresa: già nel 2017 a Robert fu proibito di tornare a Hong Kong per un anno dopo aver scalato un altro edificio.

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