Domenica 4 agosto aveva spinto giù dalla terrazza panoramica del museo londinese un bimbo di sei anni. Il piccolo è in condizioni gravi ma stabili
È stato incriminato formalmente di tentato omicidio, di fronte a un giudice minorile della Bromley Youth Court di Londra, il 17enne britannico accusato di aver spinto domenica 4 agosto giù dalla terrazza panoramica al decimo piano della Tate Gallery un bimbo di sei anni, facendolo precipitare rovinosamente sul tetto del quinto.
Il bambino è francese, non è in pericolo di morte
Scotland Yard, che indaga sulla vicenda, ha intanto confermato che il piccolo è in condizioni "gravi, ma stabili" e ha puntualizzato che è di nazionalità francese ed era in viaggio turistico con la famiglia nella capitale britannica. Secondo la polizia, il bambino non è più in pericolo imminente di morte, anche se i genitori attendono una prognosi precisa dai medici.
Il gesto frutto di un raptus
Stando alle ricostruzioni dei media locali, l'accaduto sembrerebbe frutto di un raptus, del possibile un gesto di uno squilibrato. Scotland Yard mantiene tuttavia al momento il riserbo sul background del 17enne arrestato.