Secondo il Cremlino, il presidente Usa ha telefonato a quello russo e ha offerto aiuto nel contrastare i roghi. Putin: segno che è possibile ripristinare totalmente le relazioni tra i due Paesi in futuro. Intanto continua l’emergenza fiamme
In Russia è ancora emergenza per gli incendi che stanno devastando la Siberia. Sono almeno 3,2 milioni gli ettari di foresta andati in fiamme. Per cercare di fermare i roghi, a Mosca è arrivata un’offerta d’aiuto anche da parte del presidente statunitense Donald Trump.
Trump offre aiuto a Putin
Il leader della Casa Bianca, ha spiegato l’ufficio stampa del Cremlino, ha telefonato a Vladimir Putin e "ha offerto aiuto alla Russia nel contrastare gli incendi nelle foreste della Siberia”. Mosca ha sottolineato che il presidente russo considera “questo passo da parte del presidente americano" un segno del fatto che è "possibile ripristinare totalmente le relazioni" tra Russia e Usa "in futuro".
Coinvolto anche personale del ministero della Difesa
Putin, comunque, ha rimarcato che aerei ed elicotteri sono già utilizzati per spegnere i roghi. Il presidente, dopo la pubblicazione di un rapporto del ministro delle Situazioni di emergenza, ha ordinato che anche il personale del ministero della Difesa fosse coinvolto nelle operazioni di spegnimento degli incendi in Siberia e nell'Estremo Oriente russo.
“Crisi è colpa delle autorità locali”
Dei roghi ha parlato anche Sergei Abanin, vice capo del Centro di gestione delle catastrofi del ministero delle Emergenze russo. Alla Tass, ha detto che la situazione si è deteriorata per colpa delle autorità locali. “Il ministero delle Emergenze, il Servizio federale per l'idrometeorologia e il monitoraggio ambientale e l'Agenzia federale delle foreste hanno fornito previsioni alle regioni siberiane, ma le autorità regionali non sono riuscite a prendere misure sufficienti per prevenire gli incendi e spegnerli”, ha accusato. "Sarò chiaro: gli enti locali e regionali non sono riusciti a far fronte alla situazione, quindi il governo federale è stato costretto a intervenire", ha aggiunto.
Oltre 3,2 milioni gli ettari di foresta bruciati
Intanto, sono oltre 3,2 milioni gli ettari di foresta colpiti dagli incendi in Russia. Le regioni più interessate dalla crisi sono quelle di Krasnoyarsk e Irkutsk, in Siberia, e la Yakuzia, nell'estremo nord-est. Alcuni roghi si sono sviluppati in zone remote, le cosiddette "aree di controllo", dove spegnere le fiamme risulta troppo costoso e pericoloso e i vigili del fuoco faticano a intervenire. I forti venti e le temperature sopra i 30 gradi hanno facilitato il diffondersi delle fiamme. Il fumo ha raggiunto anche alcuni centri abitati. Gli ambientalisti, poi, temono che i roghi possano accelerare lo scioglimento dei ghiacci nell'Artide.