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Migranti, due barconi affondano al largo della Libia: 45 morti e 70 dispersi

Mondo

I naufragi nelle acque davanti a Khoms. La Guardia costiera libica fa sapere che 134 persone sono state salvate e una recuperata priva di vita. Msf: "70 cadaveri in acqua". L'Alto Commissario dell'Unhcr Grandi: "Peggiore tragedia nel Mediterraneo del 2019"

Sono circa 45 le vittime accertate, oltre 70 i dispersi dei due barconi affondati, con a bordo complessivamente circa 300 persone, di cui 134 salvate e riportate in Libia. E' il bilancio provvisorio di due naufragi avvenuti nelle acque davanti a Khoms, a circa 120 chilometri a est dalla capitale Tripoli. A riferirlo è la Guardia costiera libica a Sky Tg24. A ciò si aggiunge quanto riferito dalle équipe di Medici Senza Frontiere, che mentre si occupavano delle cure ai sopravvissuti hanno raccolto testimonianze di persone coinvolte nei soccorsi che hanno contato una settantina di cadaveri in acqua. Diversi superstiti, sempre secondo Msf, hanno sono in stato di choc con sintomi di preannegamento, ipossia e ipotermia.

L'allarme lanciato da Unhcr

L'allarme era stato lanciato precedentemente in un tweet dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati in Libia (Unhcr), in cui si parlava di 140 persone soccorse.  "Molti dei passeggeri erano eritrei. Tra i morti ci sono donne e bambini",ha scritto inoltre su Twitter Charlie Yaxley, portavoce dell'Unhcr. 

Guardia costiera libica: "Nessuno in centro detenzione"

La Guardia costiera libica ha precisato che il naufragio è avvenuto a 5 miglia dalla costa di Khoms e che oltre ai migranti provenienti dall'Eritrea, ce n'erano anche dalla Palestina e dal Sudan. I migranti tratti in salvo, ha spiegato Qassem, "si trovano al centro della Guardia costiera e non sono stati trasferiti in nessun centro di detenzione".

Grandi (Unchr): "Peggiore tragedia Mediterraneo del 2019"

A confermare la sciagura anche un tweet di Filippo Grandi, Alto Commissario dell'Unhcr: "La peggiore tragedia mediterranea di quest'anno - ha scritto - è appena avvenuta. Ripristinare il salvataggio in mare, porre fine alla detenzione di rifugiati più migranti in Libia, aumentare le vie sicure per uscire dalla Libia". Per Grandi tutto ciò "deve avvenire ora, prima che sia troppo tardi per molte persone più disperate".

Msf: "Naufraghi soccorsi da pescatori"

Julien Raickman, capomissione di Msf in Libia ha riferito che i naufraghi sono stati soccorsi da pescatori e riportati a Khoms. Le équipe di Msf hanno fornito cure mediche a due gruppi di sopravvissuti. "Abbiamo dato prima assistenza e stabilizzato le condizioni più urgenti e abbiamo trasferito 7 persone in ospedale per cure mediche salvavita".

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