Migranti, recuperati 72 corpi da naufragio di inizio luglio in Tunisia

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Il gommone era partito dalla Libia e si era rovesciato al largo delle coste tunisine. Il numero delle vittime potrebbe superare gli 80. Al momento si ha notizia di soli tre sopravvissuti

Sale a 72 il bilancio dei morti nel naufragio di un’imbarcazione affondata al largo delle coste tunisine a inizio luglio. A renderlo noto è stata la Mezzaluna Rossa che stima anche che il numero finale dei morti potrebbe superare gli 80. Se la cifra dovesse essere confermata, renderebbe l'episodio uno dei peggiori di sempre (LO SPECIALE MIGRANTI).

Il tragitto dell'imbarcazione: dalla Libia verso l'Italia

L’imbarcazione con a bordo i migranti si era rovesciata al largo di Zarzis, dopo essersi messa in navigazione verso l’Europa partendo dalla vicina Libia. Secondo le dichiarazioni raccolte da uno dei sopravvissuti dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), a bordo del gommone in totale c’erano 86 persone. Al momento si ha notizia solo di tre sopravvissuti.

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