Visita a Roma, Putin: "Pronti a riaprire confronto con Usa. Contatti costanti con la Lega"

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Il presidente russo, oggi in Italia per gli incontri con Mattarella, Conte e il Papa, in un'intervista affronta il tema dei rapporti con l'Occidente. Sugli Stati Uniti dice: “Pronti a dialogo sugli armamenti”. E sul Carroccio: "Salvini ha atteggiamento caloroso"

Il presidente russo Vladimir Putin, oggi in Italia per una visita di Stato con in agenda incontri con Sergio Mattarella, Giuseppe Conte e il Papa, ha "contatti costanti con la Lega di Salvini" (LIVEBLOG). Di questo e di molti altri argomenti Putin ha parlato in un'intervista concessa per iscritto al Corriere della Sera. "Apprezziamo l'impegno dell'Italia per rafforzare la reciproca comprensione nell'area euro-atlantica”, ha detto il presidente russo che si è poi soffermato anche sul suo rapporto con l'ex premier Silvio Berlusconi: "È un politico di statura mondiale". Putin si è detto pronto a resettare le relazioni della Russia con gli Stati Uniti di Donald Trump per riavviare il dialogo bilaterale su un'ampia agenda strategica.

Putin: “Salvini? Ha un atteggiamento caloroso verso la Russia”

Alla domanda su quali siano esattamente i rapporti della Russia con la Lega di Matteo Salvini e se quest’ultimo sia il leader di riferimento in Italia per la Russia, Putin risponde: "I contatti con i partiti politici degli Stati stranieri si mantengono di regola su base inter-partitica. Così la Lega italiana e la nostra Russia Unita collaborano nell'ambito di un accordo di cooperazione", spiega il presidente russo. “La Lega e il suo leader Salvini sono attivi sostenitori di un ripristino della piena cooperazione tra Italia e Russia; si pronunciano per una più rapida abolizione delle sanzioni anti-russe introdotte dagli Usa e dall'Ue”, continua Putin. “Qui i nostri punti di vista coincidono. Salvini ha un atteggiamento caloroso verso il nostro Paese. Ci siamo incontrati nel 2014 a Milano. Da allora, per quel che mi è noto, il signor Salvini e rappresentanti del suo partito mantengono contatti con i colleghi russi interessati allo sviluppo della cooperazione con i propri partner italiani”.

“Pronti a dialogo con gli Usa sugli armamenti”

Sulla possibilità di ripristinare il dialogo con gli Stati Uniti, Putin ha parlato con Trump nel corso del loro recente incontro in margine al vertice del G20 in Giappone. Nell’intervista, Putin si sofferma sulla crisi nelle intese sul disarmo tra Russia e Stati Uniti: "Lo sfacelo del sistema della sicurezza internazionale è iniziato con l'abbandono unilaterale del Trattato sulla difesa antimissilistica (Abm) da parte degli Usa. E quella era la pietra angolare dell'intero sistema del controllo sugli armamenti. Confrontate quanto spende per la difesa la Russia circa 48 miliardi di dollari e quello che è il bilancio militare degli Usa, oltre 700 miliardi di dollari. Dov'è allora in realtà la corsa agli armamenti?". Ma il presidente russo poi apre al dialogo: "Negli ultimi tempi a Washington sembra che si cominci a riflettere su un riavvio del dialogo bilaterale su un'ampia agenda strategica. Penso che il raggiungimento di intese concrete sugli armamenti contribuirebbe ad un rafforzamento della stabilità internazionale. La Russia ha la volontà politica. Ora spetta agli Usa".

“Rinunciamo a concezioni arcaiche come la logica dei blocchi”

Sugli armamenti, il presidente russo conclude: "Per superare l'odierna situazione tossica è necessario rinunciare alle concezioni arcaiche, dei tempi della guerra fredda, di "deterrenza" e "logica dei blocchi". Il sistema di sicurezza deve essere unico e indivisibile per Putin: deve poggiare sui principi fondamentali fissati nella Carta dell'Onu e nell'Atto conclusivo di Helsinki.

“Berlusconi politico di statura mondiale”

Spazio anche per qualche considerazione sul rapporto di amicizia con Silvio Berlusconi: "Ci legano rapporti di amicizia pluriennali. Silvio è un politico di statura mondiale, un vero leader che propugna fermamente gli interessi del suo Paese nell'arena internazionale". "Suscita rispetto la sua sincera volontà di preservare e moltiplicare il potenziale accumulato nei rapporti tra i nostri Paesi. È importante", aggiunge, "il fatto che in Italia c'è un assoluto consenso tra tutte le forze politiche circa lo sviluppo dei buoni rapporti con la Russia. E noi rispondiamo a questo con piena reciprocità".

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